Ivan Vavassori, il figlio di Alessandra Sgarella ed ex portiere in guerra in Ucraina

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Figlio adottivo di Alessandra Sgarella, rapita nel 1997 a Milano e prigioniera per mesi nella Locride, e di Pietro Vavassori, imprenditore ed ex patron della Pro Patria, Ivan Luca Vavassori ha deciso di abbandonare il calcio e arruolarsi nei volontari internazionali che stanno combattendo al fianco dell'esercito ucraino. Sui social i video in cui dà gli aggiornamenti sulle sue condizioni dal fronte

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L'11 dicembre 1997 Alessandra Sgarella fu rapita nel cortile di casa e fu tenuta prigioniera per quasi dieci mesi nella Locride. Proprio nei giorni del rapimento stava aspettando l'arrivo del figlio, Ivan Luca, adottato in Russia da Elektrostal, vicino a Mosca. Oggi Ivan ha abbandonato il calcio per combattere in Ucraina come volontario internazionale a fianco dell'esercito ucraino. Dopo aver giocato come portiere nella Pro Patria e nel Legnano, aveva deciso di trasferirsi in Bolivia, a Santa Cruz, per intraprendere una nuova avventura sportiva. Poi la decisione di lasciare il calcio per unirsi alla resistenza ucraina all'invasione russa. Una decisione che Ivan Vavassori ha spiegato sui suoi profili social. Prima l'addestramento e l'arruolamento, poi il passaggio in Ucraina attraverso il confine polacco. "Siamo una famiglia e assieme viviamo e moriamo – ha scritto poco dopo avere superato il confine dalla Polonia – Un onore essere venuto a dare la mia vita per queste persone fantastiche. Gli ucraini combattono per qualcosa di diverso da noi: noi siamo venuti qui per aiutarli, perché la guerra non esca da qua e non arrivi in Europa, mentre loro proteggono le loro case e le loro famiglie"

Il padre: "So solo che sta bene"

"Ivan Luca sta bene. So solo questo: che sta bene. Ma preferisco non aggiungere altro" queste la risposta del padre Pietro al Corriere della Sera. Ivan Luca Vavassori affida ai post sui social, in particolare i video su Tik Tok, gli aggiornamenti sulle sue condizioni e su quanto sta avvenendo sul fronte. In uno dei video postati rivela "Combattiamo da ore, i russi sono dappertutto". Nell'ultimo, di qualche giorno fa, invece è con i suoi commilitoni e scrive: "Conquistata un'altra postazione, i russi ripiegano lontano da Kiev". Poi il silenzio per diverse giornate, fino alla storia pubblicata su Instagram, in spagnolo, in cui dice: "Sto bene, un saluto a tutti dall'Ucraina"

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