Aguero: "L'altro giorno ho pensato di tornare a giocare. Chissà, magari tra due anni..."

PARLA 'EL KUN'
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In un'intervista rilasciata a TyC Sports, 'El Kun' parla della sua voglia di tornare a giocare (a dicembre era stato costretto allo stop a causa di un problema al cuore): "Ci ho pensato, mi piacerebbe anche solo fare le partitelle con gli amici. I medici per ora mi hanno detto di non fare troppi sforzi per cinque o sei mesi". Poi aggiunge: "Chissà cosa potrebbe succedere tra due anni. Magari faccio una follia e torno. Ora però non credo sia il caso"

El 'Kun' Aguero è stato costretto a lasciare il calcio a soli 33 anni a causa di un problema al cuore (una cicatrice interna che produce un'aritmia ventricolare, questa la diagnosi dei suoi medici). Ormai lontano dai campi da gioco da più di tre mesi, l'argentino in un'intervista rilasciata a TyC Sports ha parlato della sua voglia di tornare a fare quello che più ama al mondo: "L'altro giorno mi è passato per la testa di tornare a giocare". E dopo pochi istanti ha chiarito: "Non ho detto che tornerò, ho detto che mi piacerebbe tornare a giocare, anche solo con i miei amici. Ora però devo stare a riposo: i medici mi hanno detto che per cinque-sei mesi non devo fare sforzi prolungati, tipo di quaranta minuti". Poi racconta un aneddoto dei giorni scorsi: "Pochi giorni fa ero a Miami e mi avevano invitato a giocare a calcio. Dentro di me mi dicevo 'Provo? Non provo? Scrivo al medico?'. Alla fine non sono andato, ma a me piacerebbe anche solo fare qualcosa, giochicchiare". E alla fine, si lascia andare a una battuta: "Chissà cosa potrebbe succedere tra due anni, magari faccio una follia e torno a giocare. Ora però non credo sia il caso". 

"Eriksen ha un defibrillatore sottocutaneo, io ho un chip"

Poi, i giornalisti argentini hanno chiesto ad Aguero se la sua situazione potesse essere ritenuta simile a quella di Eriksen, tornato in campo sei mesi dopo il malore avuto in campo e già decisivo. I due casi, però, sono ben differenti. Sia per il malore accusato, sia per la situazione di oggi. Lo spiega 'El Kun': "A Christian hanno messo un defibrillatore sottocutaneo, io ho un chip che permette al mio medico di tenere sotto controllo il mio cuore. Qualora dovesse andare 'fuori servizio', scatta l'allarme". 

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