Gabigol squalificato per due anni: tentata frode durante un test antidoping
flamengoL'attaccante del Flamengo è stato punito dal Tribunale Sportivo Antidoping con una squalifica retroattiva di due anni: tornerà in campo nell'aprile 2025, ma ha già annunciato tramite il suo club il ricorso al Tas di Losanna. Il Tribunale si è pronunciato con 5 voti a favore e 4 contrari
Gabriel Barbosa, in arte Gabigol, non potrà scendere in campo fino ad aprile 2025. Lo ha stabilito il Tribunale Sportivo Antidoping, che ha inflitto all'attaccante brasiliano del Flamengo una squalifica retroattiva di due anni, entrata in vigore in data 8 aprile 2023. L'ex Inter è stato accusato, con 5 voti a favore e 4 contrari, per tentata frode all'antidoping, in violazione dell'articolo 122 del codice in materia, che prevede la "frode o tentativo di frode in qualsiasi fase del processo di controllo". Le ragioni sono da ricercare nel ritardo di diverse ore con cui Gabigol ha svolto il test incriminato nel centro sportivo del Flamengo, a differenza degli altri suoi compagni di squadra coinvolti, e nel mancato rispetto delle procedure previste, avendo rifiutato di essere accompagnato per il prelievo dell'urina, avendo preso la provetta da solo senza essere autorizzato e avendola poi restituita aperta.
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La difesa e il ricorso annunciato del giocatore
La tesi difensiva si è basata sulla testimonianza del biochimico L. C. Cameron, che è stato chiamato a discutere metodi e tecniche per l'individuazione dei test antidoping. È stato interrogato dagli avvocati di Gabriel, dal pubblico ministero, dai revisori dei conti e ha informato che, soprattutto dal punto di vista del risultato del campionamento, non ci sarebbe stata alcuna trasgressione. L'esito dell'esame era stato negativo. Gabigol può impugnare la sentenza: il Flamengo con una nota ha annunciato il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.