Camera approva legge su azionariato popolare nello sport
sportApprovata alla Camera una proposta di legge per favorire la partecipazione dei tifosi alla gestione e al capitale delle società sportive. Una legge sull’azionariato popolare, che mira ad agevolare la partecipazione dei tifosi nella gestione delle società, seguendo modelli già presenti in Europa, in particolare Spagna e Germania. Ora si attende la decisione del Senato
La Camera dei Deputati ha dato il via libera quasi all'unanimità a una proposta di legge che mira a promuovere, sostenere e facilitare la partecipazione dei tifosi al capitale sociale delle società sportive professionistiche e dilettantistiche. Con 214 voti favorevoli, solo 8 astenuti e nessun contrario. Una legge sull’azionariato popolare, quindi, che mira ad agevolare la partecipazione dei tifosi nella gestione delle società, seguendo modelli già presenti in Europa (in particolare Spagna e Germania). Il testo ora sarà esaminato dal Senato per il prossimo passaggio legislativo.
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Tifosi possono diventare soci-investitori
La proposta, nota come azionariato popolare, introduce una modalità specifica di gestione delle società sportive che prevede l'ingresso dei tifosi nell'organigramma, consentendo loro di diventare soci-investitori delle società stesse. Questa partecipazione avviene attraverso gli enti di partecipazione popolare sportiva, con l'obiettivo di promuovere la coesione e l'aggregazione sociale nello sport, considerate fondamentali per la crescita individuale e collettiva e per la diffusione di una cultura sportiva autentica e rispettosa dei principi di legalità. L’articolo 4 introduce l’unica vera agevolazione, che riguarda il diritto di prelazione per l’assegnazione del titolo sportivo. Viene previsto che le società sportive partecipate da enti di partecipazione popolare sportiva beneficiano del diritto di prelazione, secondo il rispetto di determinati requisiti. Per fare un esempio, si prevede che nel caso di perdita del diritto del titolo sportivo da parte di una società per fallimento o per altre cause, la realtà partecipata avrà diritto di prelazione.