Messi, le sue figurine fanno diventare un senzatetto milionario

la storia
Foto Instagram @damianrodrigo

Introduzione

È la storia di Damián Olivera-Bergallo, argentino trasferitosi oltre un decennio fa negli Stati Uniti. Sognava di sfondare, ma gli eventi lo portarono a diventare un senzatetto costretto a dormire in macchina. Fino a quando un'intuizione legata alle figurine di Messi gli ha cambiato la vita: oggi è un milionario e il più grande collezionista al mondo

Quello che devi sapere

L'emigrazione e le prime difficoltà

Damián Olivera Bergallo è un argentino nativo di Ramos Mejía, cresciuto in una famiglia umile, che ha cercato di fare fortuna in patria creando una sua società prima di decidere nel 2012 di emigrare negli Usa. "Quando sono arrivato a Orlando pensavo che i miei risparmi sarebbero stati ripagati e che avrei fondato una società, ma in due mesi i miei risparmi erano finiti  - raccontava a La Nacion qualche anno fa -. Pensavo che sarebbe stato più facile, ma sono finito per strada. I miei primi due anni sono stati molto difficili, ho lavorato facendo di tutto ma non ho mai pensato di tornare: non volevo farlo dopo aver fallito". Ha fatto il lavapiatti, il corriere, l'autista e nel mentre si è anche separato dalla moglie, fino a quando "praticamente sono finito per strada, vivendo e dormendo in macchina", come spiegato a El Mundo.

L'intuizione decisiva

A un certo punto l'intuizione che gli cambia la vita. "Un giorno ero in un centro di donazione, un luogo dove i poveri comprano vestiti di seconda mano, e ho visto una grandissima collezione chiusa di figurine di calcio - ha raccontato -. Costava 200 dollari e mi rimanevano solo quelli. Sapevo che il calcio stava crescendo negli Stati Uniti, che il collezionismo di baseball o basket generava molti soldi nel Paese, ma che al calcio nessuno prestava ancora attenzione. E ho pensato che forse ne valeva la pena, che avrei potuto ricavarne qualcosa perché il calcio sarebbe diventato di moda qui. Ma davvero non immaginavo che avrei finito per dedicarmi esclusivamente alle figurine. Ho iniziato a cercare di procurarmi quelle dei grandi campioni, come Messi, Maradona o Cristiano Ronaldo. Mi sono concentrato principalmente su Messi”.

L'intuizione decisiva

Da senzatetto a milionario

Sì, perché quelle figurine gli permettono di fare una vera fortuna. Le cose stavano già migliorando, ma è con le figurine che riesce a fare la differenza come guadagni e decide di dedicarsi esclusivamente a esse a partire dal 2018. "Prima si poteva comprare un'intera scatola di figurine per 10 dollari, cosa che oggi è impossibile. E così, poco a poco, ho iniziato”, mentre con i primi risparmi continua a investire in figurine e impara a riconoscerne l'autenticità. "La prima vendita importante di quella scatola iniziale fu per 2.500 dollari, ma in quel pacchetto c'era una carta dalla quale sono riuscito a ricavare 175.000 dollari" ha raccontato a proposito dei suoi guadagni stellari. E così, comprando tutto quello che poteva di Messi, è riuscito a conquistarne il 95% del mercato.

I valori delle figurine

Cifre super le ha guadagnate non solo grazie a Messi. La figurina di un giovanissimo Maradona è stata venduta per 550.960 dollari, anche se quella record è rappresentata da una figurina di Pelé (con cui ha anche collaborato) per 1 milione e 200 mila dollari. Il valore di una figurina dipende dalla sua qualità, dalla sua età e dalla sua rarità, anche se i più importanti sono i primi di ogni edizione, i cosiddetti esordienti - come ha spiegato Olivera-Bergallo -. Un Messi esordiente di alta qualità può costare circa 300 mila dollari, anche di più se si tratta di un'edizione vecchia o unica. Ne ho una firmata da lui, non posso dire quanto costa".

L'incontro con Messi

E a proposito di Messi, di cui come scritto è il più grande collezionista di figurine e cimeli al mondo come certificato dal Professional Sports Authenticator, Olivera-Bergallo ha dovuto attendere anni prima di assistere a una partita dal vivo del suo idolo, ma alla fine è riuscito persino a incontrarlo: "Io ero a Barcellona in quel momento e lui giocava già a Parigi - racconta l'argentino -. Mi hanno chiamato e mi hanno chiesto se potevo essere a casa sua il giorno dopo alle cinque del pomeriggio. Ho preso subito un volo e lui stesso mi ha aperto la porta e mi ha detto: «Ciao, Damián. Come stai?». Aveva letto un articolo su di me su un giornale argentino ed era molto interessato a quello che facevo. Gli ho mostrato le figurine, gli ho spiegato le differenze, mi ha fatto tante domande".

L'incontro con Messi

Fan di Messi dall'esordio

Le figurine del debutto sono tanto rare quanto preziose. E a testimonianza del suo lavoro e della sua passione per la Pulga, il collezionista possiede tutte le 11 figurine diverse esistenti del 2004, anno in cui è iniziata la carriera professionale di Messi: “Ho contattato delle persone per cercarli a Barcellona e mandarmeli. Piano piano li ho presi, ma è stato un lungo lavoro".

Una maglia iconica

Ma il cimelio di Messi a cui è più legato è una maglia del Barcellona. Ricordate quel 3-2 segnato all'ultimo al Real Madrid, con l'attaccante che esibisce la 10 davanti al pubblico del Bernabeu? Ebbene la divisa indossata quel giorno dell'argentino ce l'ha proprio Olivera-Bergallo. "Dopo averla cercata per anni, l'ho avuta per caso e per ironia della sorte in un posto che non immaginavo - è l'aneddoto del collezionista -. Ero a cena con un ex giocatore del Real Madrid  e uscendo da casa sua mi ha detto «Sai che maglietta ho?». Me l'ha portata e non potevo crederci. Ci ho messo giorni per convincerlo a regalarmela: il valore di quella maglia oggi si attesta tra i 600.000 e 1 milione di dollari".

Una maglia iconica

Il business con gli altri campioni

Oltre alla maglia di Messi, sono tanti i cimeli preziosi nella collezione dell'argentino: dalle scarpe autografate di Maradona, alla maglia olimpica di Riquelme fino a un menù di un locale firmato da Ronaldinho. Perché, come accennato, quello delle figurine è diventato il business principale di Olivera-Bergallo. La sua passione per il collezionismo di calcio ha convinto tanti campioni, da Ronaldinho ad Alexia Putellas, a investire in questo settore insieme a lui, convinti che sia destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

Il business con gli altri campioni

L'impresa di Olivera-Bergallo

Diventato milionario, infatti, il collezionista argentino oggi vive in Michigan e possiede un'azienda che si occupa di acquisto e vendita di figurine (ne possiede oltre 120 mila) e maglie certificate dal valore di decina e centinaia di migliaia di dollari. Un sogno realizzato grazie al suo più grande connazionale.