Gli allenatori di calcio più 'costosi': lo United pagherà la clausola di Amorim
panca & mercatoIntroduzione
Ruben Amorim è pronto a diventare il nuovo allenatore del Manchester United. Dopo l’esonero di ten Hag, i Red Devils – secondo quanto riportato dagli inglesi di Sky Sports – pagheranno i 10 milioni della clausola rescissoria più un milione extra per liberare lui e il suo staff dallo Sporting. Il contratto dovrebbe essere di due anni e mezzo con opzione per un altro anno. L'annuncio sarebbe previsto per le prossime ore. Con questo accordo Amorim si conferma uno degli allenatori più 'preziosi' d'Europa, ma non il primo. Di seguito la classifica completa (dati Transfermarkt).
Quello che devi sapere
1) Julian Nagelsmann: 25 milioni di euro
Dal Lipsia al Bayer Monaco (2021)
Oltre Potter, anche Julian Nagelsmann conquista il primato di questa classifica. Ben 25 milioni di euro ci sono voluti per permettere al Bayern Monaco di strapparlo dal Lipsia. Ed è proprio nel team Red Bull che l’allenatore tedesco si mette in vetrina. Prima con un terzo posto nel 2019-2020, alle spalle dei due colossi Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Poi, con il secondo posto nella stagione successiva alle spalle dei bavaresi. Gli stessi che, nel 2021, decidono di pagare 25 milioni di euro per portarlo in panchina. Per lui contratto quinquennale. Le vittorie, alla fine, non mancano: Bundesliga e due Supercoppe di Germania. L’addio avviene un po’ a sorpresa, durante la sosta per le nazionali nel mese di marzo, a seguito di alcune divergenze con la società.
1) Graham Potter: 25 milioni
Dal Brighton al Chelsea (2022)
L’allenatore al momento più pagato di tutti. Dopo l’esperienza allo Swansea, Potter fa tappa in Premier League diventando il nuovo allenatore del Brighton. I risultati di Potter sono molto solidi: due ottime salvezze e un nono posto, nella stagione 2021-22, che lo rende uno degli allenatori maggiormente in vetrina. A interessarsi, infatti, è il Chelsea che a inizio stagione (settembre, per la precisione) aveva esonerato Tomas Tuchel. Il Brighton, però, non era intenzionato a liberarsi di Potter e obbliga il Chelsea a pagare 25 milioni di euro (dopo aver speso quasi 300 milioni di euro nel mercato estivo). L’esperienza di Potter in Blues è però molto deludente: undicesimo posto in classifica dopo 29 giornate. Inevitabile l’esonero, ancor prima della fina della stagione. Tanti soldi spesi (sotto ogni punto di vista), senza però aver ottenuto i risultati sperati.
3) José Mourinho: 16 milioni
Dall'Inter al Real Madrid (2010)
Lo special one. La sua avventura all’Inter è ricca di trofei, soprattutto nell’ultima annata. Dopo l’arrivo nel 2008, nell’annata 2009-2010 arriva la conquista del triplete con la vittoria del campionato, della coppa Italia (battendo la Roma) e della Champions League (battendo il Bayern Monaco). Con quest'ultimo successo l'Inter diventa la prima, e finora unica, squadra italiana ad aver realizzato il cosiddetto triplete. E un allenatore con un palmares del genere non poteva non attirare l’attenzione del Real Madrid. La squadra spagnola per assicurarsi Mourinho verserà i 16 milioni di euro presenti nella clausola rescissoria dell’allenatore portoghese. Può iniziare, da quel momento, la sua stagione con il Real Madrid che durerà ben quattro anni, con una Coppa del Re (2011), un campionato (2012) e una Supercoppa spagnola (2012) conquistata.
4) Villas-Boas: 15 milioni
Dal Porto al Chelsea (2011)
È il 2010 quando diventa il nuovo allenatore del Porto. Un inizio scoppiettante, poiché vince il suo primo trofeo in carriera, con la Supercoppa di Portogallo. Prolunga il contratto, con la presenza di una clausola rescissoria dal 15 milioni di euro. L’opportunità di liberarsi dalla squadra portoghese è dietro l’angolo, lui intanto vince il campionato e la coppa di Portogallo. Finita qui? No. Il suo anno è letteralmente magico: a maggio, infatti, arriva anche l’Europa League. Risultati che non possono evitare il forte interesse di una big. A interessarsi è il Chelsea che a fine 2011 paga la clausola rescissoria da 15 milioni di euro presente nel contratto. Avventura che però non è magica come quella vissuta al Porto. Dopo qualche mese, in particolare a marzo, viene esonerato e sostituito dall'italiano Roberto Di Matteo.
5) Vincent Kompany: 12 milioni
Dal Burnley al Bayern Monaco (2024)
La sua storia è abbastanza particolare. Viene ingaggiato dal Burnley nel 2022 dopo la retrocessione in Championship. Kompany domina però letteralmente il campionato, ottenendo la promozione matematica in Premier League già con sette giornate d’anticipo. Dopo una stagione del genere, il rinnovo di contratto è automatico: fino al 2028. L’annata in Premier, però, non è positiva. Il Burnley chiude al penultimo posto in classifica e retrocede in Championship. Su Kompany, però, a sorpresa si palesa il Bayern Monaco, alla ricerca del sostituto di Tuchel. I bavaresi puntano su di lui, ma il contratto in essere con il Burnley fino al 2028 li obbliga a pagare ben 12 milioni di euro.
6) Arne Slot: 11,2 milioni
Dal Feyenoord al Liverpool (2024)
Subentra al posto di Advocaat nel 2020 sulla panchina del Feyenoord. Slot si mette subito in mostra e porta a casa risultati importanti come il terzo posto in Eredivisie e la finale di Conference League (persa, poi, contro la Roma di Mourinho). Il lavoro permette al Feyenoord di vincere con due turni d’anticipo il campionato olandese la scorsa stagione, davanti alle due super rivali di Psv (che chiude con 7 punti di svantaggio) e Ajax (a -13). Inevitabile il rinnovo di contratto per continuare sulla falsa riga di questa stagione, ma su di lui arriva il forte interesse del Liverpool (pronto a salutare Klopp al termine di questa stagione). Viene individuato dai Reds come il perfetto sostituto di Klopp: l’uomo col quale poter aprire un ciclo importante sempre all’insegna del 4-3-3. Il contratto di Slot col Feyenoord è però in vigore fino al 2026 e la squadra olandese non lo lascia partire se non con il pagamento di un indennizzo, da 11,2 milioni di euro.
7) Ruben Amorim (2020): 11 milioni
Dal Braga allo Sporting Lisbona (2020)
È indubbiamente l’allenatore del momento. E, volendo, anche il più costoso considerando i 10 milioni di euro spesi dallo Sporting Lisbona per portarlo in panchina nel 2020 (e quelli che arriveranno dallo United). Ruben Amorim inizia a ottenere risultati da allenatore nel 2019, quando viene nominato allenatore della squadra di riserva (terza categoria) del Braga. Viene chiamato nel gennaio 2020 in prima squadra e nello stesso mese inizia alla grande la sua avventura conquistando la Coppa di Lega battendo il Porto per 1-0. Chiude l’annata al terzo posto in classifica, a pari punti (ma con una differenza reti migliore) dello Sporting Lisbona. La squadra che decide di affidargli la panchina per la prossima stagione. Considerando il suo contratto con il Braga (che stava per cedere il suo allenatore a una diretta concorrente del campionato portoghese), lo Sporting lo pagherà 10 milioni di euro. Poco più di quello che il Manchester United si appresta a pagare per liberare il portoghese dal suo contratto con lo Sporting, squadra con la quale dal 2020 ha vinto due campionati portoghese, due coppe di Lega e una supercoppa.
8) Brendan Rodgers: 10,44 milioni
Dal Celtic al Leicester (2019)
La sua storia e l’amore per il Celtic è un po’ particolare. Viene nominato allenatore della squadra scozzese per la stagione 2017-18. Al termine della stagione vince il campionato scozzese, la Coppa di Scozia e la Coppa di Lega scozzese, chiudendo il campionato da imbattuto. Titoli e vittorie che arrivano anche l’anno successivo, con ancora la vittoria del campionato, unita alla Coppa di Scozia e alla Coppa di Lega. Il binomio funziona eccome e risulta essere vincente. A sorpresa, però, Rodgers decide di salutare il Celtic nel corso della stagione 2019. Siamo a febbraio, quando il Leicester si interessa concretamente all’ex allenatore del Liverpool. Per portarlo via alla squadra scozzese nel corso della stagione, è inevitabile il pagamento di una clausola da 10,44 milioni. Il rapporto tra Rodgers e il Leicester è vincente. Chiude la seconda metà di stagione, essendo appena subentrato, al quinto posto in campionato e con una semifinale di Coppa di Lega inglese. Nel 2020-21 vince il suo primo trofeo in Inghilterra grazie alla coppa d’Inghilterra grazie al successo contro il Chelsea. L’anno dopo si migliora ancora vincendo la Supercoppa d'Inghilterra battendo il Manchester City. Nel 2022-23, però, la situazione cambia: i risultati non sono dalla parte di Rodgers, con il Leicester che al termine della stagione retrocederà in Championship. Inevitabile la risoluzione di contratto tra le parti. Finita qui la sua avventura col Celtic? No. Il 19 giugno dello stesso anno, infatti, viene annunciato il suo ritorno al Celtic (presente ancora tutt’ora), al posto di Ange Postecoglou.
9) Enzo Maresca: 10 milioni
Dal Leicester al Chelsea (2024)
Il settimo allenatore italiano del Chelsea. I Blues ci hanno preso gusto ad avere sulla propria panchina manager italiani. La scelta di Maresca nasce al termine della sua annata con il Leicester nel 2023, appena retrocesso in Championship. Stagione perfetta nella quale il Leicester conquista la promozione immediata in Premier League con ben due giornate d’anticipo unita alla vittoria del campionato, davanti all’Ipswich (97 a 96). Prima del passaggio al Leicester, Maresca aveva fatto esperienza come collaboratore di Montella al Siviglia e come secondo di Pellegrini al West Ham. Nel 2020 diventa allenatore della seconda squadra del Manchester City, con la quale vince la Premier League 2. Poi, l’arrivo in Italia al Parma appena retrocesso in Serie B, ma viene esonerato dopo 13 giornate. Nel luglio 2022 entra a far parte dello staff di Guardiola al Manchester City: a fine stagione si aggiudica il Treble. Da qui l’esperienza alle Foxes. Il Chelsea, con l’esonero di Pochettino, vuole assumerlo, ma Maresca ha un contratto in essere con il Leicester fino al 2025. I Blues, per averlo in panchina, pagheranno 10 milioni di euro.
9) Christophe Galtier: 10 milioni
Dal Nizza al Psg (2022)
Il francese si è messo in mostra in particolare sulla panchina del Lille. Arrivato nel 2018, conquista prima il secondo posto per poi vincere la Ligue nel 2020-21 dopo un lungo testa a testa con il Paris Saint-Germain (il Lille chiuderà con 83 punti mentre il Psg a quota 82). Dal Lille al Nizza, squadra con la quale chiude nel 2021-22 al quinto posto in classifica. La sua unica e ultima annata, considerando che il Psg sborserà 10 milioni di euro per metterlo sotto contratto. Da qui arriva la vittoria del campionato, prima della rescissione del contratto. Attualmente, Galtier è allenatore dell'Al-Duhail.
11) Fabian Hurzeler: 7,5 milioni
Dal St Pauli al Brighton (2024)
Il più giovane allenatore nella storia della Premier League. Il tedesco si è reso protagonista di una grande stagione al St. Pauli nell’annata 2023-24, con la promozione dalla 2 Bundesliga alla Bundes. Arrivato in qualità di assistente allenatore nel 2020, Hurzeler viene nominato allenatore a interim per via dell’esonero di Schultz. I risultati sono però dalla sua parte e, proprio per questo, gli viene confermato l’incarico di allenatore. Il lavoro di Hurzeler permette al St Pauli di lottare per le posizioni che contano per la possibile promozione in Bundesliga. Nel 2020-2021 chiude al 10° posto, poi il 5° posto nel 2021-22 confermato anche l’anno successivo. L’annata più importante, invece, arriva nel 2023-24, quando vince il campionato con 69 punti a +1 sul Keil. Vittoria della 2 Bundesliga e promozione diretta nella massima serie, con 20 vittorie su 34 e solo 5 sconfitte. Prima ancora della vittoria del campionato, per la precisione l’8 marzo 2024, il St. Pauli gli rinnova il contratto. Accordo che non sarà però confermato, poiché il Brighton lo sceglie come sostituto di De Zerbi. Hurzeler firma il contratto con la squadra inglese che per portarlo a casa ha pagato la clausola da 7,5 milioni di euro.
11) Adi Hutter: 7,5 milioni
Dall'Eintracht Francoforte al Borussia Mönchengladbach (2021)
La stessa cifra che il Borussia Mönchengladbach ha speso per portarsi in panchina Adi Hutter nel 2021. L’austriaco arriva in Germania all’Eintracht Francoforte nella stagione 2018-19, nella quale raggiunge la semifinale di Europa League (perse contro il Chelsea che ha poi vinse la coppa). Il suo rendimento non è brillantissimo: chiude nono nel 2019, ma l’anno dopo è autore di una grande stagione nella quale riporta l’Eintracht in Europa League con il quinto posto in classifica, a solo un punto dalla Champions (con il Wolfsburg che chiuse quarto). Annata che lo mise particolarmente in mostra. Su di lui, infatti, si interessò il Borussia Mönchengladbach che salutò Marco Rose, dopo aver concluso all'ottavo posto. Hutter aveva però da poco firmato il suo rinnovo di contratto fino al 2023. Per poter diventare il nuovo allenatore del Mönchengladbach, dunque, il Borussia fu costretto a pagare 7,5 milioni di euro. La sua esperienza con il Mönchengladbach, però, dura solo una stagione. Decimo posto con 12 vittorie e ben 13 sconfitte che lo costrinsero a rassegnare la dimissioni. Attualmente, Hutter è l’allenatore del Monaco in Ligue 1.
13) De Zerbi: 6 milioni
Dal righton al Marsiglia (2024)
Non mancano gli italiani. Oltre a Maresca, fuori dalla top ten c’è Roberto De Zerbi. L’allenatore italiano, dopo l’esperienza allo Shakhtar Donetsk fa tappa in Inghilterra, prendendo a settembre il posto di Potter (andato al Chelsea) sulla panchina del Brighton. L’azzurro firma un contratto di quattro anni. La sua prima annata in Premier è più che positiva con la qualificazione all’Europa League (la prima storica per il club inglese) conquistata grazie al sesto posto. L’anno dopo, invece, chiude all’undicesimo posto, mentre verrà eliminato agli ottavi in Europa League contro la Roma. Stagione positiva, ma non di certo come quella passata, con la risoluzione consensuale che viene annunciata a fine anno. Decisione che porta alla riduzione della sua clausola rescissoria: da 15 milioni a 6. Cifra che il Marsiglia si trova costretto a pagare per avere l’allenatore italiano in panchina.
19) Sarri: 5,55 milioni
Dal Chelsea alla Juventus (2019)
In 19^ posizione invece Maurizio Sarri. L’allenatore italiano approda al Chelsea nel 2018, chiudendo la stagione al terzo posto in classifica e con la vittoria dell’Europa League battendo per 4-1 l'Arsenal nel North-West London Derby. La sua avventura sulla panchina dei Blues, però, dura solo una stagione. Nel mese di giugno viene annunciata l’addio al Chelsea, con la possibilità del ritorno in Italia concreto. Su di lui c’è la Juventus che si accorda con la squadra inglese per un indennizzo da 5,55 milioni di euro. In bianconero, in un’annata caratterizzata dalla pandemia di COVID-19, perde la Supercoppa contro la Lazio, ma al termine della stagione conquista lo Scudetto. I risultati in Europa sono però deludenti e questo porta all’esonero ad agosto 2020. Dopo l’ultima esperienza alla Lazio, Sarri al momento è un allenatore svincolato.
- 1) Julian Nagelsmann: 25 milioni di euro
- 1) Graham Potter: 25 milioni
- 3) José Mourinho: 16 milioni
- 4) Villas-Boas: 15 milioni
- 5) Vincent Kompany: 12 milioni
- 6) Arne Slot: 11,2 milioni
- 7) Ruben Amorim (2020): 11 milioni
- 8) Brendan Rodgers: 10,44 milioni
- 9) Enzo Maresca: 10 milioni
- 9) Christophe Galtier: 10 milioni
- 11) Fabian Hurzeler: 7,5 milioni
- 11) Adi Hutter: 7,5 milioni
- 13) De Zerbi: 6 milioni
- 19) Sarri: 5,55 milioni
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