Non solo Marcolini a Malta: gli allenatori italiani di Nazionali straniere
Accordo fino al 2024 per Marcolini che, da gennaio, inizierà ufficialmente la nuova avventura in panchina, destinato a guidare la Nazionale maltese. L'ex Albinoleffe diventerà il settimo Ct italiano attualmente impegnato all'estero con una Nazionale maggiore. Avete dimenticato gli altri? Eccoli in rassegna
- Ufficiale il suo arrivo sulla panchina della nazionale maltese, dove prende il posto di Agius, ct ad interim subentrato a sua volta a un altro italiano, Devis Mangia. Nella passata stagione Marcolini era tornato all'Albinoleffe (squadra che aveva già allenato tra il novembre 2018 e il giugno 2019), chiudendo la stagione all'11° posto in Serie C. Questa sarà la sua prima esperienza all'estero
- Prima esperienza non da vice per il 54enne calabrese. Una carriera cominciata a Perugia al fianco di Sarri e che lo ha visto seguire l'attuale mister biancoceleste ad Alessandria, Sorrento, Empoli e Napoli, dove è tornato nella scorsa stagione per affiancare Spalletti dopo l'avventura da vice di Di Francesco a Cagliari. Dopo 4 gare è a caccia ancora della prima vittoria
- Ha accettato una destinazione tradizionalmente meta di vacanze e relax. Contratto di un anno per Francesco Moriero con la Nazionale delle Maldive, attualmente al 158° posto del ranking Fifa. Dopo l’ultimo incarico in Albania (Dinamo Tirana), quindi, l’ex Inter ha aggiunto un nuovo impegno da allenatore dopo tanta Serie C e un po' di B. Era già stato all’estero a Lugano e pure alla sua primissima esperienza, in Costa d'Avorio, con l’Africa Sports National
- Roberto Mancini non era l'unico Ct italiano a Euro 2020: ecco il 58enne torinese, ex difensore dal passato in Serie A e un’avventura in panchina che l’ha portato all’estero. Eccezion fatta per una stagione in Slovacchia e dopo gli inizi tra Serie C e D, dal 2012 lo trovate in Ungheria dove ha festeggiato lo scudetto con l'Honved e si è guadagnato la Nazionale. Agli ultimi Europei, è uscito a testa altissima nel terribile gruppo F dopo aver pareggiato contro Francia e Germania, mentre non è riuscito a centrare la qualificazione al Mondiale
- Per tutti Edy, 77enne di Gorizia dal curriculum in panchina iniziato addirittura 43 anni fa. La prima volta in B con il Pescara, quattro le promozioni in Serie A con altrettante squadre diverse (Brescia, Vicenza, Cagliari e Napoli). Fu proprio Reja a riportare gli azzurri dalla C alla massima serie, poi si legò anche con Lazio e Atalanta. Era già stato all’estero allenando l’Hajduk Spalato nel 2009, vi è tornato dieci anni dopo da Ct dell'Albania nonostante avesse annunciato il ritiro nel 2016
- A proposito di Albania, come dimenticare l’impresa del 66enne trevigiano? Da Ct delle Aquile, nel 2015, raggiunse una storica qualificazione della Nazionale a Euro 2016. De Biasi era rimasto a Tirana fino al 2017, tappa che in precedenza l’aveva visto allenare in Serie A tra Modena, Brescia, Torino e Udinese. A curriculum anche una doppia parentesi in Spagna (Levante e Alaves) prima del presente sulla panchina dell'Azerbaigian
- Esotica la scelta delle Maldive da parte di Moriero, ma non è da meno quella del 54enne italiano votato all'estero. Nato a Montreal e cresciuto in Francia, Cusin ha iniziato in panchina proprio in Italia a livello giovanile (Arezzo e Montevarchi) fino al 2003. Da allora è diventato un vero giramondo affiancando anche Walter Zenga: Africa (Camerun U-20 e Repubblica del Congo) e Bulgaria, Arabia Saudita e Dubai, Emirati Arabi e Palestina (il primo italiano a farlo), Inghilterra e Sudafrica, Cipro e Iran. Praticamente ovunque