Non è mai troppo tardi: Lamberto Boranga torna in campo a 75 anni

Calcio
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L'ex portiere, tra le altre, di Perugia, Fiorentina e Parma, difenderà i pali della Marottese, squadra marchigiana di terza categoria: "Il calcio sarà sempre la mia vita, proverò le stesse emozioni dell'esordio in Serie A"

Lamberto Boranga ha sfidato il tempo. E lo ha battuto. Perché, a 75 anni, tornerà in campo. Il fisico e lo stato di forma, ma soprattutto la mentalità e un amore smisurato per il calcio glielo permettono: sarà la terza categoria marchigiana il teatro dell’ennesima sfida del portiere highlander, tre quarti di secolo compiuti lo scorso 30 ottobre. “Il calcio sarà sempre la mia vita – le parole di Boranga – anche se oggi la mia attività principale è l’atletica leggera”. Sì, perché Lamberto, classe 1942, fermo non ci sa proprio stare: e l’atletica leggera è stato il suo “hobby” dopo il primo ritiro dal calcio. Un hobby che però lo ha portato ad essere primatista italiano di salto in alto di atletica master nelle categorie over 45, over 55 e pre 65, con 1,61 m. Altro giro altro record, quello nel salto triplo over 65 con 11,26 m. Al quale vanno sommati il record mondiale conseguito nel 2008 agli Europei di atletica e il titolo di campione del mondo di salo in alto nella categoria over 70, quattro anni fa. “Amo l’agonismo in tutte le sue sfaccettature, per questo voglio praticare sport tutti i giorni. Oltre all’atletica anche il nuoto. Tutto questo senza fumare, mangiando in maniera sana e senza esagerare”.

La passione per l'atletica e i tanti ritorni in campo

Con il calcio, però, sempre sullo sfondo. Perché Lamberto Boranga non è nuovo ai ritorni in campo, anche quando l’età farebbe presagire ben altro tipo di ambizioni: “Sono sicuro che quando tornerò in campo sentirò le stesse emozioni che provai durante il mio esordio in Serire A, indipendentemente dalla categoria nella quale giocherò”. E c’è da credergli, perché ogni volta Lamberto ferma il tempo e ricomincia: lo fece per la prima volta nel 1992, quando a causa del forfait di tutti e tre i portieri della squadra dilettantistica di Bastardo (provincia di Perugia), scese in campo a 50 anni e riuscì a subire soltanto un gol, evitando un passivo più ampio grazie a ottimi interventi tra i quali uno in particolare: tuffo spettacolare e palla tolta da sotto la traversa. Quel giorno Boranga colpì tutti, ma preservare il suo fisico sarebbe stata una consuetudine: tanto che nel 2009, a 66 anni, ci fu un altro ritorno: queta volta con l’Ammeto, squadra di seconda categoria umbra (Boranga è nato a Foligno). Nel 2011, altro contratto firmato con il Papiano, stessa categoria e stessa regione: avventura durata ben 4 anni. Infine, tra un salto in alto e un salto triplo, ancora il richiamo del calcio: ecco la Marottese, nelle Marche. Lamberto Boranga vuole ancora stupire.