ICC, Roma Tottenham 1-4: gol e highlights. Non basta la rete di Schick

International Champions Cup

I giallorossi partono con un ko nell'International Champions Cup a San Diego. La squadra di Di Francesco sblocca con l'attaccante ceco, ma viene subito raggiunta e poi rimontata dalla doppietta di Llorente. Poi ci pensa Lucas Moura, con altri due gol, a calare il poker finale

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ROMA-TOTTENHAM 1-4  

3' Schick (R), 9', 18' Llorente (T), 28', 44' Lucas Moura

Roma (4-3-3): Mirante (83' Fuzado); Santon (83' Florenzi), Manolas, Juan Jesus (59' Marcano), Pellegrini Lu. (72' Bianda); Cristante (59' Coric), Gonalons (58' De Rossi), Pastore (59' Pellegrini Lo.); Ünder (52' Kluivert), Schick (58' Dzeko), Perotti (59' Strootman).

Tottenham (4-2-3-1): Vorm (63' Gazzaniga); Aurier, Carter-Vickers, Davies, Walker-Peters (83' Georgiu); Amos (83' Marsh), Sissoko; Eriksen (63' Skipp), Lamela (77' Sanchez), Lucas (83' Nkoudou); Llorente (63' Son).

Inizia con una sconfitta il cammino della Roma all'International Champions Cup. La squadra di Di Francesco parte forte e trova subito il vantaggio con Schick, ma nel primo tempo subisce tutte e quattro le reti degli Spurs, equamente divise tra Llorente e Lucas Moura. Nella ripresa i giallorossi cercano di riportarsi in partita ma, nonostante i numerosi tentativi, il risultato non si smuove dal 4-1 finale. 

Formazione sperimentale per Di Francesco che opta per Santon sulla destra, con Luca Pellegrini sul versante opposto. In cabina di regia agisce Gonalons, mentre in avanti viene confermato Schick nel ruolo di prima punta, supportato da Ünder e Perotti. E ci pensa proprio il ceco, scatenato in questo precampionato, a sbloccare dopo meno di tre minuti il match: l'assist glielo serve Pastore, con l'ex Samp che elude l'intervento del difensore con la suola mancina e poi trafigge velocemente Vorm, anche grazie all'aiuto di una deviazione. Il vantaggio dura però una manciata di minuti. El Flaco perde ingenuamente palla nella propria trequarti, l'azione del Tottenham si sviluppa e porta al cross sporco di Amos su cui Llorente è il più lesto ad anticipare Manolas e di testa battere Mirante. I giallorossi si distraggono e sbagliano un altro disimpegno difensivo, questa volta tocca al centrale greco, con Eriksen che non ci pensa due volte e tira a giro, colpendo un clamoroso palo. L'inerzia della gara sembra chiara e al 18' Llorente trova anche il gol del 2-1: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Lucas Moura impegna Mirante, ma sulla respinta l'ex centravanti della Juve deve solo appoggiare in rete e completare la rimonta. A metà primo tempo la squadra di Di Francesco reagisce e sulla sponda di Cristante arriva il violento mancino di Ünder che sfiora l'incrocio dei pali. La chance procurata ravviva la Roma che ci riprova subito dopo con Perotti, ma il suo destro non incrocia lo specchio. Sembra il momento buono per pareggiare, ma a colpire è di nuovo il Tottenham. Questa volta il cross dalla destra è di Aurier, mentre il colpo di testa vincente porta la firma di Lucas Moura che brucia sullo scatto Santon, in ritardo, e aumenta il vantaggio sul 3-1 prima della mezz'ora. La reazione dei giallorossi è affidata nuovamente a Ünder, ma l'intenzione non corrisponde all'esecuzione e il tentativo acrobatico si conclude con un nulla di fatto. Ogni volta che si scopre la formazione di Di Francesco soffre tantissimo e a un giro d'orologio dall'intervallo incassa anche la quarta rete, ad opera ancora di Lucas Moura, bravissimo a indirizzare il pallone nell'angolo basso.

Il secondo tempo riparte senza cambi, ma prima del quarto d'ora di gioco Ünder è costretto a uscire per un problema alla spalla. Al suo posto entra Kluivert che si fa subito vedere con la sua velocità. Dopo un'ora Di Francesco decide di rivoluzionare tutta la squadra e i primi squilli sono di Dzeko e Coric. La conclusione del bosniaco viene strozzata in angolo sulla cui battuta arriva il destro dal limite dell'ex Dinamo Zagabria, troppo centrale per far male a Vorm. L'attaccante giallorosso gode di maggiore libertà sul corner successivo, ma il tentativo aereo termina oltre la traversa. È sempre il trascinatore della Roma nella scorsa Champions a creare i pericoli maggiori. Suo è infatti il mancino, a un quarto d'ora dal termine, che chiama il neo entrato Gazzaniga al miracolo sul palo lontano. Come già accaduto in precedenza, al tiro del numero 9 fa seguito quello di Coric, caparbio nell'andare alla conclusione, ma impreciso di un niente sul mancino di prima intenzione. Il talento croato non pecca certo di personalità e nel finale ci riprova con l'altro piede, non trovando l'angolo per meno di mezzo metro. In chiusura di partita c'è spazio anche per Florenzi e il terzino azzurro cerca un gol complicatissimo alla van Basten, senza trovare la giusta fortuna. Il punteggio non cambia più, vince con un risultato largo la squadra di Pochettino.