Italia, Bonucci: "Milan? Ci voleva coraggio per fare questa scelta"

Calcio
Bonucci nuovo capitano del Milan (Lapresse)

Il difensore rossonero ha parlato dal ritiro della Nazionale prima della sfida con la Spagna: "Mi interessa essere ricordato come un vincente: conta la bacheca, le chiacchiere se le porta via il vento". Sulla Juve: "Mi hanno dato del mercenario, del traditore, dell'infame. Ma ho sempre dato il massimo..."

Leo Bonucci parla dal ritiro della Nazionale e non si risparmia. Milan, Juventus, gli obiettivi e il futuro. Senza sconti, senza peli sulla lingua. In occasione della conferenza stampa prima della partita contro la Spagna, il capitano rossonero ha parlato così in vista della sfida, ricordando il suo passaggio al Milan: "Ho deciso di lasciare la Juve per scelte che aveva fatto la società, non per i soldi. La gente non sa che l'ultimo anno alla Juventus prendevo lo stesso stipendio".

"Milan? Ci voleva coraggio!"

E ancora: "Ci voleva coraggio per fare la scelta che ho fatto - dice Bonucci - ho deciso di andar via dalla Juve per le scelte che aveva fatto la società. Anche ai miei ex compagni della Juventus rode prendere gol, ma non era Bonucci che faceva la differenza. Se non avessi avuto la fortuna di giocare con Buffon, Barzagli, Chiellini, Dybala, Higuain e tutti loro, avrei potuto fare ben poco" ammette Bonucci. "Mi hanno detto infame traditore mercenario, tre aggettivi pesanti da attaccare a uno che ha sempre fatto il massimo con la Juventus. C’è stato un momento che mi ha portato a fare valutazioni diverse dal club. Siamo andati d’accordo fino alla fine, poi ho scelto io di andare via dai bianconeri". E ancora: "Mi interessa essere ricordato come un vincente - ammette - conta la bacheca, le chiacchiere se le porta via il vento".

"Napoli e Juve favorite per lo Scudetto"

Bonucci ha lasciato la Juventus, ma vede ancora i bianconeri favoriti per lo Scudetto insieme al Napoli. "La Juve è avanti a tutte per la qualita' dei singoli e per quanto costruito in questi anni, so che ai miei ex compagni rode prendere gol ma non era il sottoscritto a fare la differenza, era tutto il gruppo, attaccanti compresi - spiega - Mentre il Napoli e' favorito per il gioco che esprime. Queste due squadre sono avanti a tutte. Ma ora che mi sono buttato in questa nuova avventura, felice di farlo, faro' di tutto per riportare il Milan intanto in Champions e per creare problemi al percorso della Juve verso il settimo titolo di fila. La Var? Siamo all'inizio di una nuova era, serve tempo per permettere a tutti di capire. Non è una questione che riguarda Juve o Milan e neppure il sottoscritto che è abituato a stare in mezzo alle polemiche. Piuttosto si tratta di un cambiamento importante, ci dobbiamo abituare e anche dare modo di aiutare gli arbitri".

"Contro la Spagna siamo pronti a tutto"

Poi sulla Nazionale e sull'impegno con la Spagna, aggiunge: "Ci sara' da lottare e soffrire ma noi siamo pronti a dare tutto per portarci a casa la vittoria, senza paura, con la voglia di stupire. Non ci sentiamo battuti in partenza. Ci sono gare in cui l'adrenalina e gli stimoli ti aiutano a sopperire una condizione fisica non al massimo. Quella di sabato e' una di queste. Buffon, Barzagli e Chiellini? Ritrovare i compagni di vita e di campo fa sempre piacere. Le strade quotidiane si sono divise, ma condividiamo ancora l'azzurro. E soprattutto un rapporto che dura da tanto tempo. Da tutti loro ho imparato tanto e anche non ci alleniamo piu' assieme tutti i giorni l'intesa rimane, è durata 7 anni, non sarà un mese di distacco a minarla".