Spalletti non molla Chiesa: "Può giocare ovunque, ma gli serve continuità"

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Ospite della "Domenica Sportiva", il ct dell'Italia serve un assist all'attaccante del Liverpool, che sta faticando in questi primi mesi di esperienza in Premier: "Da punto di vista dell'impatto fisico l'Italia deve fare passi avanti, ma per me Chiesa può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato. Gli serve solo giocare con più continuità"

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Il Ct della Nazionale Luciano Spalletti, ospite della "Domenica Sportiva", ha parlato della sfida che attende gli azzurri in Nations League contro la Germania: "Ho chiamato molti centrocampisti, perché un giocatore di questo reparto ha di suo la disponibilità a creare una squadra forte, è sempre in sintonia con tutto ciò che ha intorno, è sempre disposto a dare una mano a chiunque perché è nel mezzo del gioco. La Germania è una squadra forte, e tosta, ma noi vogliamo giocare queste partite e portarcele a casa". Poi il racconto del dopo-Europei e l'eliminazione con la Svizzera: "Dopo il gol preso a Parigi, ho pensato che non ci eravamo lasciati alle spalle quelle cose che ci avevano fatto fare brutta figura nella partita contro la Svizzera. C'era da riprendere in mano una situazione in cui avevamo fatto vedere troppi punti da dover correggere. Però poi nei pochi allenamenti che avevamo fatto avevo notato cose importanti, che mi avevano fatto tornare il sorriso e che nel seguito di quella partita si sono viste".  

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"Chiesa può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato"

L'attenzione si è poi spostata soprattutto su Federico Chiesa, sulla sua attuale situazione in Premier League con il Liverpool: l'ex Juve ha saltato la preparazione estiva e si è ritrovato indietro rispetto al resto del team. Anche Spalletti è intervenuto sull'attaccante, che ritiene essere un pezzo importante della propria squadra: "Lui va oltre l'ostacolo da solo, crea situazioni di vantaggio per la squadra, prende, ti guarda negli occhi, va al di là e offre situazioni da solo. Ma è chiaro che deve cominciare a giocare con più continuità. Se avrebbe fatto bene a rimanere in Italia? Non lo so, ma forse ora avrà conoscenze che gli serviranno per crescere ancora". E, sulla sua situazione in Premier: "Per me può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato, ma dal punto di vista dell'impatto fisico dobbiamo fare dei passi avanti. Anche con la Francia abbiamo sofferto un po' la loro stazza e intensità di ritmo. Sotto questo punto di vista dobbiamo fare dei passi avanti".

   

"Il Napoli sta facendo un grande campionato"

Non poteva mancare, nel corso dell'intervista, una battuta sul Napoli - con cui nel 2023 aveva vinto lo scudetto: "Il Napoli è sulla strada per andare fino in fondo e lottare per lo scudetto. Sta facendo un grande campionato, si vede un'identità di squadra ben precisa, sono forti e hanno un allenatore forte, e un ambiente fortissimo. Lobotka? E' uno di quelli che ha determinato molto: chi gioca in quel ruolo deve essere il faro della squadra, e lui lo è".