Pallone d'Oro, il miglior posizionamento dei giocatori della Serie A dal 2000 a oggi

1. Figo (Real Madrid)
2. Zidane (Juventus)
3. Shevchenko (Milan)
4. Henry (Arsenal)
5. Nesta (Lazio)
6. Rivaldo (Barcellona)
7. Batistuta (Roma)
8. Mendieta (Valencia)
9. Raul (Real Madrid)
10. Maldini (Milan)
11. Beckham (Manchester United)
12. Barthez (Manchester United)
13. Zahovic (Valencia)
14. Roberto Carlos (Real Madrid)
15. Toldo (Fiorentina)
16. Totti (Roma)
17. Kluivert (Barcellona)
18. Davids (Juventus)
19. Hakan Sukur (Inter)
20. Jardel (Galatasaray)
21. Redondo (Milan)
22. Nedved (Lazio)
23. Trezeguet (Juventus)
24. Desailly (Chelsea)
25. Kahn (Bayern Monaco)
26. Rui Costa (Fiorentina)
27. Blanc (Inter)
28. Claudio Lopez (Lazio)
29. Roy Keane (Manchester United)
30. Veron (Lazio)

* conteggiata sempre la squadra di appartenenza durante la cerimonia e non quella di provenienza

L'edizione vinta dal Golden boy del Liverpool Michael Owen, davanti a Raul del Real e al portierone Kahn del Bayern Monaco. Tanta Serie A anche quella volta (ma meno del 2000). Fu di Totti il miglior piazzamento. 

Vero, il Pallone d'Oro lo vince Ronaldo Il Fenomeno, che veniva dall'Inter ma sfoggia il trofeo quando già era in maglia Real (in realtà R9 non lo vince per le prestazioni nei club ma dopo il trionfale Mondiale vinto col suo Brasile). Detto del suo caso, è allora di Rivaldo il miglior piazzamento dalla Serie A di quell'edizione: ottavo posto. Da qualche mese era passato dal Barcellona al Milan. 

Prima del 2000 c'erano già stati ben 15 vincitori del Pallone d'Oro che giocavano in squadre italiane (vedremo poi l'elenco completo), Nedved ne rinnova la tradizione in un podio quasi tutto italiano: Henry (Arsenal) chiuse secondo davanti a Maldini e Shevchenko del Milan. 

Due Palloni d'Oro dalla Serie A di fila, non un record, visto che il primato è di quattro tra 1987 e 1990 (Gullit, Van Basten, Van Basten, Matthäus). Sheva chiuse davanti a Deco e Ronaldinho del Barcellona. A sorpresa in top 5 c'era anche un giocatore del Bologna, il greco Zagorakis, appena arrivato in Italia e guadagnatosi una posizione altissima dopo il miracolo sportivo con la sua nazionale (di cui era capitano) a Euro 2004.

Vince Ronaldinho, seguito dalla sempre più costante ascesa della Premier: alle sue spalle, infatti, si piazzano Lampard, Gerrard ed Henry. Subito dopo ben cinque della A: Shevchenko, Maldini (Milan), Adriano (Inter), Ibrahimovic (Juventus) e Kakà (di nuovo Milan). 

Vince un italiano, ma non in una squadra italiana. In realtà sappiamo bene come andò: è la vittoria di Cannavaro dopo il Mondiale 2006 conquistato dagli azzurri. Fabio, però, era appena passato dalla Juve al Real, ecco perché nel nostro conteggio segnaliamo Buffon come primo giocatore di una squadra italiana. Della spedizione tedesca anche Pirlo 9°, Gattuso 15°, Toni 23° e Zambrotta 24°. 

Sarà questo l'ultimo Pallone d'Oro di una squadra italiana. Kakà trascina il Milan alla settima Champions e si prende l'ambito trofeo. In top 10 anche Pirlo (sempre Milan), Ibra (Inter) e Totti (Roma). Nessuno lo sa ancora, ma da quel momento in poi inizierà l'era Ronaldo-Messi. 

Dai 16 giocatori della A nel 2000 ai soli tre del 2008. Kakà precede di poco Ibra dell'Inter, mentre Buffon è 18°. Intanto, Cristiano Ronaldo vince il suo primo Pallone d'Oro.

Vince Messi, il primo di otto titoli. Eto'o si piazza alla quinta posizione soprattutto per quanto fatto col Barcellona, ma è in corso la stagione del triplete interista, e lui si supererà anche quell'anno. Sesto e settimo posto per Kakà e Ibra, che però ormai figurano come giocatori di Real e Barcellona. 

Messi fa bis, ma il mondo chiedeva a gran voce il nome di Iniesta o Xavi. L'Inter ha appena vinto tutto ma (anche) la finale Mondiale del 2010 (vinta appunto dalla Spagna sull'Olanda), fa scivolare Sneijder giù dal podio. Solo Inter per quanto riguarda la A in quell'edizione: Eto'o 12°, Maicon 17° e Julio Cesar 19°. 

Era appena passato dall'Atletico a Milano, sponda nerazzurra. Eto'o si piazza subito dopo di lui, ma ormai è un giocatore dei russi dell'Anzhi. L'unico altro "italiano" è sempre interista: Sneijder 12°. 

Restiamo sempre a quota due rappresentanti: Pirlo è il più in alto, poi c'è il compagno di squadra bianconero Buffon 16°. Ci sarebbe anche Ibra (10°), ma da qualche mese ha lasciato il Milan per il Psg. Intanto, Messi vince il suo quarto Pallone d'oro di fila. 

Pirlo perde tre posizioni ma resta il baluardo del campionato italiano. E l'unico; anche perché Cavani (20°) figura già come giocatore del Psg e non più del Napoli. 

Penultimo di quella classifica formata da 23 giocatori. Questa volta non c'è spazio alle specifiche (come nel 2013 con Cavani comunque proveniente dal Napoli): Pogba è davvero l'unico giocatore rappresentante del campionato italiano. Intanto, il 2013 e il 2014 sono gli anni del ritorno di CR7 che sale a quota tre Palloni d'Oro. 

Ci pensa sempre il francese della Juve a mettere l'Italia sulla mappa. C'è anche un altro nome: Vidal (17°), che aveva da poco firmato col Bayern. E Messi torna a vincere. 

Colto dall'eterna giovinezza, Buffon torna ad essere il miglior giocatore della A come lo era stato ben dieci anni prima. Continua ad esserci Pogba (ma ora gioca nel Man United), mentre Higuain - ex Napoli e ora giocatore della Juve - si prende il 20° posto. 

Revival della Serie A, che torna a piazzare cinque giocatori in classifica. Primo Buffon, quindi Dybala e Bonucci, 15° e 21° (Leo era da poco passato al Milan). In lista anche Dzeko-Roma e Mertens-Napoli, rispettivamente 28° e 29°. Capitolo vincitore: nel 2016 e nel 2017 Ronaldo piazza un'altra doppietta.

È l'anno in cui il duopolio Messi-Ronaldo si spezza: vince Luka Modric, autore di un Mondiale sontuoso (e non solo) con la sua Croazia. CR7 viene dai trionfi del Real ma è un giocatore bianconero. In classifica anche Mandzukic, mentre Alisson aveva da poco lasciato Roma per Liverpool (entrambi 25°). 

Messi torna a vincere, mente CR7 si "accontenta" del terzo posto: tra di loro Van Dijk. De Ligt - appena preso dalla Juve - è 15°, poi Koulibaly del Napoli 24°. 

Dopo la discussa non assegnazione del 2020, Messi torna a vincere prevalendo su Lewandowski. Ronaldo, Donnarumma e Lukaku occupano rispettivamente le posizioni numero 6, 10 e 12, ma hanno già salutato Juve, Milan e Inter. E' allora Chiellini a prendersi il titolo, precedendo di una posizione il collega di reparto Bonucci (il tutto dopo l'Europeo vinto dagli azzurri). In classifica anche Kjaer (Milan), Lautaro e Barella (Inter). 

Un giocatore del Milan come miglior piazzamento della A mancava dal 2008, dai tempi di Kakà. 17° piazza per Vahovic (Fiorentina/Juve). E al 25° posto c'è anche Maignan, che dalla platea omaggia il trionfo del connazionale Benzema. 

Prima comparsa per un giocatore del Napoli in questa nostra speciale rassegna. Messi trionfa e vince il suo ottavo Pallone d'Oro, mentre il nigeriano dal gol facile (mattatore dello scudetto azzurro) entra in top 10. Kvara è 17°, Lautaro 20° e Barella 27°. C'erano anche Kim e Onana, ma ormai avevano già firmato con Bayern e United. 

Il Toro è nella top 10 dell'ultima edizione vinta da Rodri. Spiccano anche Lookman dell'Atalanta e l'altro nerazzurro (dell'Inter) Calhanoglu, rispettivamente 14° e 20°. 

Per tutte le altre edizioni fino a fine secolo scorso ci limiteremo ad elencare tutti i Palloni d'Oro (ben quindici) vinti da giocatori della Serie A (come discriminante sempre la squadra di appartenenza nel giorno della cerimonia). Il primo fu Sivori con la Juve nel 1961, quindi Rivera-Milan (1969), Paolo Rossi-Juventus (1982) e la tripletta tutta bianconera di Platini dal 1983 al 1985. Nel periodo 1987-1993 la Serie A monopolizza quasi per intero il premio, seguono in ordine: Gullit, Van Basten, Van Basten (Milan), Matthäus (Inter), Van Basten (Milan) e Baggio (Juventus), l'unica incursione nella sequenza è di Papin, che lo vince con l'OM nel 1991. E ancora: 1993 Weah-Milan, 1997 Ronaldo-Inter e 1998 Zidane-Juventus.