
Allenatori in Serie A, ma non solo: sono state 48 ore incredibili sul mercato
Da martedì a giovedì è successo di tutto negli ultimi due giorni: campionato appena concluso e domino degli allenatori tra novità e grandi colpi di scena. Si è iniziato martedì con Gattuso alla Fiorentina e De Zerbi allo Shakhtar, poi la rescissione di Conte con l'Inter e il rebus Allegri, risolto nelle ultime ore. Clamoroso il caso Inzaghi dalla svolta definitiva. Ricostruiamo le 48 ore più pazze tra le panchine della Serie A

GATTUSO ALLA FIORENTINA (martedì)
Andiamo con ordine e iniziamo dall’ufficialità in casa viola: ecco Rino, reduce dalla recentissima separazione ma annunciata da tempo col Napoli. Dopo la lettera destinata ai tifosi azzurri, Gattuso viene annunciato dalla Fiorentina e raccoglie l’eredità di Iachini. Era la prima scelta di Commisso, lui che piaceva anche alla Lazio di Lotito

DE LAURENTIIS: "CONCEICAO? NO GRAZIE" (martedì)
Dopo l’addio di Gattuso, proprio il Napoli è chiamato a trovare un erede in panchina. Successore che non sarà Sergio Conceicao, allenatore del Porto accostato agli azzurri. La conferma arriva direttamente dal presidente Aurelio De Laurentiis alla radio portoghese Rtp: "Voglio un tecnico italiano, abbiamo diverse opportunità. Valuteremo in 20 giorni"

DE ZERBI VOLA IN UCRAINA (martedì)
Intanto chi saluta l’Italia è l’ex Sassuolo, nuovo allenatore dello Shakhtar Donetsk: contratto biennale da circa 2 milioni di euro a stagione più bonus. Una trattativa aperta da settimana, ma l’ufficialità di De Zerbi in Ucraina arriva martedì con il benvenuto del club

JURIC, ACCORDO COL TORINO (martedì)
Proseguono le novità in Serie A: grande protagonista al Verona, l’allenatore croato raggiunge l’intesa con i granata. Si va verso un triennale a 2 milioni di euro più bonus a stagione: convinto dal progetto del Toro, Juric dovrà liberarsi dall’Hellas con la quale c’è un accordo per la risoluzione

CONTE, ADDIO ALL'INTER (mercoledì)
Qualche ora più tardi ecco l’ufficialità della separazione tra l’allenatore dello scudetto e i nerazzurri. "FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Antonio Conte - recita il comunicato -, che rimarrà per sempre nella storia del nostro club". Alla base del divorzio il parziale ridimensionamento del progetto, che non ha convinto Conte. Da qui inizia a muoversi la società per individuare l’erede…

ALLEGRI DOVE VA? (mercoledì)
C’è proprio il nome di Max tra i possibili successori di Conte all’Inter, pista preferenziale per la società di Suning ma non l’unica (Fonseca, Mihajlovic e un Inzaghi che pare sfumare, come vedremo). Non manca ovviamente la concorrenza: in pole resta il ritorno alla Juventus grazie ai contatti sempre più frequenti e all’ottimo rapporto con Andrea Agnelli. Proprio a Torino, invece, chi saluta è il direttore sportivo Fabio Paratici. Da non trascurare per Allegri nemmeno l’ipotesi Real Madrid, ai saluti con Zidane

INZAGHI, ACCORDO VERBALE CON LOTITO (mercoledì)
Un indiziato che sembra allontanarsi definitivamente dalla panchina dell’Inter è Simone Inzaghi, protagonista dell’incontro col presidente Lotito (proseguito poi a cena) che porta ad un accordo verbale: si raggiunge l’intesa per rinnovare fino al 2024 con un ritocco dell’ingaggio, prolungamento del contratto senza nero su bianco. Sarà questa la discriminante che riserverà un colpo di scena poche ore dopo

SPALLETTI VERSO IL NAPOLI (mercoledì)
Chi non vede l’ora di tornare in panchina è invece Luciano Spalletti, fermo dal 2019 (come Allegri) e pronto ad iniziare una nuova avventura. Da tempo in corso i contatti tra l’allenatore toscano e gli azzurri, colloqui che si intensificano e che gli permettono di avvicinarsi al Napoli dopo aver già dato piena disponibilità

GIAMPAOLO TORNA ALLA SAMP? (mercoledì)
Già ufficializzata la fine dell’era Ranieri, i blucerchiati vanno verso il rinnovo del direttore sportivo Carlo Osti. E dopo la prima tappa seguirà la nomina del nuovo allenatore: la prima scelta individua il ritorno alla Samp di Marco Giampaolo (già tecnico ligure dal 2016 al 2019), che però piace anche al Sassuolo. Ecco perché non vanno trascurate le ipotesi che portano a Stroppa, Italiano, D’Aversa e Paolo Zanetti

ZIDANE LASCIA IL REAL MADRID (mercoledì)
Non solo Italia nel domino delle panchine, d’altronde la notte tra mercoledì e giovedì registra l’addio ufficiale di Zizou ribadito dalla nota ufficiale dei Blancos. Una separazione già annunciata ai giocatori in giornata e che lega Madrid alla Serie A: Allegri era uno degli indiziati che sfumerà di lì a breve, ma chi è libero da vincoli contrattuali è un recentissimo "svincolato" come Antonio Conte

JUVE, RIECCO ALLEGRI AL POSTO DI PIRLO (giovedì)
Si apre la giornata con un’altra panchina assegnata: è quella bianconera che ritrova Max a due anni dalla separazione. Tutto pronto per il suo ritorno a Torino, accordo definito tra le parti con un contratto di quattro anni a 9 milioni di euro a stagione. Manca solo l’ufficialità, come l'addio ufficiale e tra la Juventus e Andrea Pirlo dopo una stagione alla guida del club

IL PARMA RIPARTE DA MARESCA (giovedì)
In ordine di tempo va registrata anche l’ufficialità che lega gli emiliani (appena retrocessi in Serie B) a Enzo Maresca, reduce dalla storica vittoria in Premier League 2 con il Manchester City U-23. È lui il nome dal quale riparte il Parma: contratto di tre anni con l’obiettivo di tornare immediatamente tra i grandi

SIMONE INZAGHI ALL'INTER! (giovedì)
Qualche ora dopo l’intesa verbale raggiunta con Lotito, il suo rappresentante Tullio Tinti raggiunge la sede dell’Inter, club che rilancia con la ricca offerta di Zhang (biennale da 4 milioni di euro). Inzaghi chiede tempo e riferisce al presidente biancoceleste (che non la prende bene), poi decide di accettare arrivando alla clamorosa rottura con la Lazio. A ore l’annuncio ufficiale di Simone Inzaghi in nerazzurro

SPALLETTI-NAPOLI, CI SIAMO (giovedì)
Atteso anche il comunicato ufficiale che annuncerà l’allenatore toscano in azzurro: accordi quasi completamente definiti e documenti da firmare in dirittura d’arrivo. Si va verso un accordo biennale (vicino ai 3 milioni di euro) che riporterà Luciano Spalletti in Serie A, stavolta alla guida del Napoli