Irlanda, il club annuncia la sua morte e rinvia la partita. Ma lui è vivo

Calcio
Ballybrack-2

Involontario protagonista della vicenda Fernando Nuno La Fuente, giocatore del Ballybrack, club dilettantistico irlandese che ne annuncia la scomparsa. Partita rinviata, minuto di silenzio su tutti gli altri campi della lega. Ma lui si era solo trasferito...  

Che si sia trattato di un errore in buona fede, di uno scherzo di cattivo gusto o di una fake news creata ad arte con un secondo fine preciso, resta l'assurdità di una vicenda che viene dall'Irlanda. Protagonisti il Ballybrack, club dilettantistico dublinese che milita nella Leinster Senior League (la terza divisione locale) e Fernando Nuno La Fuente, giocatore che nel Ballybrack aveva giocato, prima di... morire.

In realtà La Fuente sta benissimo, vivo e vegeto a Galway dove si è trasferito a settembre per ragioni di lavoro, ma questo lo si è scoperto solo dopo che il suo club aveva diffuso la notizia della tragica scomparsa del ragazzo in un incidente stradale, spingendo la lega e l'avversario di turno a spostare la partita in programma, il match in trasferta ad Arklow. Non solo: minuto di silenzio su tutti i campi, lutto al braccio di tutti i giocatori e il presidente della Federazione, David Moran, che sentita la notizia si era attivato chiedendo al Ballybrack se ci fosse qualcosa che la lega potesse fare per la famiglia del ragazzo.

"Così ho scoperto che ero morto"

Finché la verità non è venuta a galla, con lo stesso La Fuente che si è "fatto vivo" rassicurando amici e parenti. "Ero a casa, improvvisamente ho ricevuto una chiamata dal lavoro e mi hanno detto 'sei una celebrità'. È così che ho scoperto che ero morto. Trovo tutto questo abbastanza divertente perché non sono morto e nessuno si è mai ferito in un incidente. Mia moglie era al corrente di tutto, mentre ho dovuto chiamare mia madre perché lei non sapeva nulla".

Multa in arrivo?

A non trovarci nulla di divertente, invece, il presidente della lega Moran, che adesso valuta una pesante multa per il club, specie dopo che sui social si era diffusa la notizia che si trattasse di un cinico stratagemma adottato dal Ballybrack per poter ottenere il rinvio della partita. Il club si è poi scusato come ha potuto, allontanando il responsabile della diffusione della notizia e contattando direttamente il ragazzo: "Lo ringraziamo per aver accettato le nostre scuse per quanto accaduto" - si legge in un comunicato del Ballybrack. "Questo errore grave e inaccettabile è stato commesso da una persona che ha vissuto una grave difficoltà personale e gli altri membri del club non ne erano a conoscenza. Ci scusiamo anche con la Leinster Senior Lega, i nostri avversari e tutti i club che ci hanno contattato per inviarci messaggi di sostegno in questi ultimi giorni". Basterà a evitare la sanzione?