L'accusa di Eto'o: "Allenatori neri? Sono considerati di seconda classe"

Calcio

Attualmente in forza al Qatar SC, il 37enne camerunense ha raccontato a Canal + il suo desiderio d'intraprendere la carriera in panchina: "Voglio vincere in Europa da tecnico tanto quanto ho fatto da giocatore". Non è mancata una stoccata al mondo del calcio da parte dell'ex Inter e Barcellona: "Manca fiducia negli allenatori di colore"

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A 37 anni e dopo oltre 400 gol realizzati in carriera, Samuel Eto'o non ha ancora intenzione di ritirarsi dal calcio giocato. Attualmente ricoperto d’oro al Qatar SC, società con sede a Doha nella Stars League, l’attaccante camerunense è tornato a far parlare di sé senza essere coinvolto in questioni extracalcistiche. Intervistato da Canal +, nota emittente francese, l’ex Inter e Barcellona ha infatti espresso il suo desiderio d’intraprendere la vita da allenatore raggiungendo gli stessi successi ottenuti sul campo da giocatore: "Voglio vincere in Europa da tecnico tanto quanto ho vinto da calciatore". Se alla base c’è la sete di ulteriori trofei dopo i 19 titoli conquistati con i club, l’avvento in panchina di Eto’o è in realtà dettato dalla voglia di proseguire la battaglia a lui più cara: parliamo della lotta alla discriminazione razziale, episodi che l’hanno purtroppo coinvolto in carriera dalla Spagna all’Italia. Ecco perché uno dei più leggendari calciatori africani di sempre intende consacrarsi come allenatore per spingere la categoria dei colleghi di colore.

Protagonista di una parabola eccezionale per risultati, reti e traguardi, Eto'o ha lanciato un’accusa precisa al mondo del pallone senza alcuna distinzione: "Alcuni ex giocatori di colore non prendono il patentino ma ce ne sono molti altri che lo fanno - ha spiegato  -. Ci sono allenatori africani bravissimi, sono al livello dei migliori d’Europa. Ma non c’è fiducia in loro. C’è una scarsa fiducia nei confronti degli allenatori di colore, siamo visti come esseri umani di seconda classe". A colloquio con Olivier Dacourt sul tema del razzismo, piaga dibattuta nel documentario "Non sono una scimmia", Samuel ha aggiunto: "La soluzione è che tutti i giocatori di colore dicano 'Non gioco più. Se sarà efficace? Molta gente perderebbe denaro e quando tocchi le tasche trovi le soluzioni". Difficile dire quando il leone camerunense deciderà di dire basta all’agonismo, tuttavia la prossima missione di Samuel Eto’o è già stata annunciata dal diretto interessato.