Condannati a maggio per il coinvolgimento in alcune risse, i due calciatori russi sono stati scarcerati. "Ai fini della loro correzione, non è necessario che scontino la pena per intero", la decisione del tribunale distrettuale di Belgorod
I nazionali russi Alexander Kokorin (attaccante dello Zenit San Pietroburgo) e Pavel Mamayev (centrocampista del Krasnodar) sono usciti di prigione dopo aver scontato parte della condanna per il coinvolgimento in alcune risse. I due erano stati arrestati ad ottobre dello scorso anno per aggressioni perpetrate nel parcheggio di un hotel di Mosca ed in un locale pubblico. Vittime dei due, un funzionario del Ministero dell'Industria di origine coreana, Denis Pak, e un autista. A maggio Kokorin era stato condannato a 18 mesi di carcere, Mamayev a 17. Un tribunale distrettuale nella regione occidentale di Belgorod ha stabilito che "ai fini della loro correzione, non è necessario che scontino la pena per intero", oltre che per il tempo trascorso in carcerazione preventiva, anche in considerazione della buona condotta tenuta dietro le sbarre.