Pato: "Sono molto affascinato dal derby di Milano"

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Il Papero darebbe tutto per un gol nella stracittadina: "Sono tornato in forma, bastava pazientare un po'. Le partite non si vincono con un solo giocatore, ma io sono pronto per sfidare tutti i brasiliani dell'Inter"

"Pato è tornato? Pato c'è sempre stato: dov'ero finito?". Il Papero sorride. Fino a qualche settimana fa il giovane attaccante brasiliano del Milan sembrava in crisi, poi due gol di fila, contro Lazio e Reggina, decisivi per aiutare i rossoneri a collezionare i primi punti in campionato. "Bastava pazientare un po'. Abbiamo accusato molti infortuni, la squadra è cresciuta con il passare del tenpo. Anch'io ne ho tratto molti benefici". Eppure Ancelotti aveva tirato le orecchie a Pato, dicendo che non si impegnava abbastanza durante gli allenamenti. "Io non mi sono accorto che ero svogliato, che non rendevo al meglio - si difende - Ancelotti mi ha parlato chiaro e io ci ho messo ancora più impegno, anche in allenamento". Domenica c'è l'atteso derby contro l'Inter. "Ne sento parlare molto, mi affascina - continua il Papero - Cosa darei per segnare? Non penso che sia sufficiente un solo giocatore per vincere una partita".

In nerazzurro Pato ritroverà molti connazionali ("Mancini mi piace moltissimo, sta facendo molto bene, ma anche Maicon è fortissimo, Adriano? Diventerà anche più forte di prima") mentre non ci sar Ronaldo, senza squadra e al lavoro in Brasile per tornare in campo. "Lui è il più grande di tutti, io ho ancora tanto da imparare per diventare come Ronie - ammette Pato - Devo imparare a dare maggiore profondita' alla mia azione offensiva. Ha ragione Ancelotti quando mi esorta a fare meglio, di più, in questo senso".