Il difensore georgiano dopo la vittoria nel derby che ha rilanciato le ambizioni rossonere in campionato: "Il successo contro l'Inter ha un grande valore anche a livello psicologico. Abbiamo dimostrato che per la vittoria finale ci siamo anche noi"
Una cena a inviti autotassati per aiutare la Georgia. Padrone di casa Kakha Kaladze. A organizzarla, a Palazzo dei Giureconsulti a Milano, a pochi passi da piazza del Duomo, è stata infatti la sua Fondazione benefica, Kalacapital. "Ci sono tanti georgiani rimasti senza casa - ha detto - e con la mia Fondazione abbiamo deciso di provare ad aiutare queste persone. Oggi in Georgia la situazione è migliorata, non si spara più, non ci sono più bombardamenti, ma se è vero che il clima è più tranquillo non possiamo ancora dire di essere tornati alla normalità".
A margine della serata, però, il difensore del Milan è tornato anche sulla vittoria nel derby con l'Inter. "Abbiamo dimostrato che per lo scudetto ci siamo anche noi. Dopo due sconfitte abbiamo vinto quattro partite, ma è soprattutto il successo sull'Inter che ha un significato mentalmente molto importante per noi. L'arbitro? Non serve a nessuno fare polemiche, abbiamo vinto noi 1-0 e il risultato non cambia, ritengo la nostra vittoria meritata".
A margine della serata, però, il difensore del Milan è tornato anche sulla vittoria nel derby con l'Inter. "Abbiamo dimostrato che per lo scudetto ci siamo anche noi. Dopo due sconfitte abbiamo vinto quattro partite, ma è soprattutto il successo sull'Inter che ha un significato mentalmente molto importante per noi. L'arbitro? Non serve a nessuno fare polemiche, abbiamo vinto noi 1-0 e il risultato non cambia, ritengo la nostra vittoria meritata".