Casiraghi: "Serve lo spirito giusto per qualificarci"

Calcio
Il ct Pierluigi Casiraghi
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VERSO EURO 2009. Il tecnico dell'Under 21 parla alla vigilia del match del dentro o fuori contro Israele. Lo zero a zero dell'andata obbliga gli Azzurrini al successo o al pari con gol per superare i playoff

Dentro o fuori - Si riparte dallo 0-0 interno di sabato scorso, alla caccia della qualificazione alle finali dell'Europeo 2009 Under 21: mercoledì a Tel Aviv contro Israele gli azzurrini del ct Gigi Casiraghi dovranno vincere o ottenere un pareggio con gol per superare il playoff e conquistarsi un biglietto per la Svezia. "Sono convinto che non sarà una partita molto diversa dall'andata, loro non si scopriranno più di tanto e noi dovremo mantenere l'attenzione alta fino alla fine", ha detto Casiraghi alla vigilia della sfida.

Tutto esaurito - Allo stadio Bloomfield - si legge in una nota della Figc - ci sarà il tutto esaurito (15mila spettatori). "Riguardando i 90' di Ancona, non posso rimproverare nulla ai ragazzi: dobbiamo continuare a credere nel lavoro che abbiamo fatto finora", ha aggiunto Casiraghi. Che contro Israele dovrà rinunciare agli squalificati Giovinco e Marchisio, assenze però compensate dal recupero di Balotelli e De Ceglie. "Chi entrerà in campo dovrà farlo con lo spirito giusto, per arrivare a giugno in Svezia. C'è poco da fare, è come fosse una gara secca e in questo senso va affrontata. Sapevamo che Israele sarebbe stato un avversario difficile prima ancora di scendere in campo ad Ancona. E' una squadra tosta, ha messo in difficoltà la Germania e non molla mai. Ma noi dobbiamo giocarcela fino alla fine".