Visto che la gara di domenica contro la Sampdoria si giocherà alle ore 15, i rossoneri devono preoccuparsi: nelle prime due gare di campionato, giocate di pomeriggio, i rossoneri hanno rimediato altrettante sconfitte, contro il Bologna e contro il Genoa
LE PROBABILI FORMAZIONI DI A
Si dice che due indizi facciano una prova. E visto che la gara di domenica contro la Sampdoria si giocherà alle ore 15, ecco che il Milan deve iniziare a preoccuparsi. Il vero problema, infatti, non si chiama Cassano, ma si chiama pomeriggio, dal momento che nelle prime due gare di campionato, giocate di pomeriggio, i rossoneri hanno rimediato altrettante sconfitte, in casa contro il Bologna e a Marassi contro il Genoa.
Prova ne è il fatto che le successive tre partite (che diventano ben cinque considerando anche i due impegni di Uefa contro lo Zurigo) il Milan le ha vinte tutte, e il pari di Cagliari, ancora di sera, resta comunque un risultato utile. Una regola che fino ad ora ha penalizzato il Milan, incapace di vincere alla luce del sole.
Per farlo si affiderà a Ronaldinho, che ha sfruttato come meglio non poteva la sosta per le nazionali, lavorando a Milanello soprattutto sulla velocità, ovvero ciò che fa fare la differenza a chi da madre natura ha già avuto una tecnica come la sua. Ronaldinho è certo, Kakà è molto probabile, anche se sarà a Milanello soltanto domani pomeriggio. A uno come lui, però, Ancelotti non rinuncerebbe mai, e se starà bene lo getterà in campo anche questa volta. Ma niente Ka-Pa-Ro, perché là davanti ci sarà Inzaghi, che ha già smaltito il colpo subito a Tirana. Il vero problema, semmai, sarà in panchina, dove nella zona degli attaccanti ci sarà un gran traffico, visto che oltre a Pato e Shevchenko è tornato a disposizione anche Borriello. Ad Ancelotti il compito di scegliere, al Milan il compito di sfatare il tabù del pomeriggio. Perché lo sanno tutti sin da bambini: si può avere paura del buio, non della luce…