Ancelotti: l'ingresso di Kakà ha cambiato le cose

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La quarta vittoria del Milan in campionato vale una nuova scalata alla classifica. Il tecnico rossonero scherza poi sulle presunte offerte ricevute dallo Zenit: facile dire di no quando non esistono le offerte, S.Pietroburgo la conosco già...

La quarta vittoria in campionato vale una nuova scalata alla classifica dopo il difficile avvio di stagione. Carlo Ancelotti si gode il successo per 3-0 maturato a San Siro contro la Sampdoria. Una vittoria meno facile di quanto dica il risultato: "E' stato sicuramente condizionato dall'uomo in meno della Sampdoria - ha chiarito il tecnico del Milan - abbiamo sfruttato gli spazi aperti che si sono creati. Il primo tempo invece era stato più complicato: abbiamo incontrato le solite difficoltà, la differenza è che riusciamo a mantenere più equilibrio. Non riuscivamo a recuperare la palla, di conseguenza diventavamo prevedibili perché gli altri fanno a tempo a posizionarsi. Nel primo tempo poi i nostri tre attaccanti erano abbastanza statici. L'ingresso di Kakà ha cambiato un po' le cose, ci ha agevolato perché lui è più mobile di Ronaldinho nella posizione di trequartista".

A proposito del rigore concesso per un presunto fallo di mano di Lucchini in area di rigore (con conseguente espulsione del giocatore blucerchiato), Ancelotti ha chiarito: "La posizione del giocatore era vicina alla palla, credo che l'arbitro abbia usato lo stesso metro che aveva usato nell'ammonizione di Flamini". Un'ultima battuta sulle lusinghe dello Zenit San Pietroburgo: "Le loro offerte? Non sono vere - ha assicurato Ancelotti - E' facile dire di no quando non esistono le offerte, sono 7 anni che sono al Milan e quindi mi sembra che tante cose siano state inventate. San Pietroburgo è una città bellissima, ma l'ho già esplorata quando ci siamo stati 3 o 4 anni fa. Adesso sto bene al Milan".