Moratti: "Inter così bella? Mourinho me l'aveva detto''
CalcioIl patron nerazzurro elogia la prestazione della squadra contro la Roma e rende merito al tecnico portoghese. Poi si sbilancia: ''Ibra e Maicon da Pallone d'Oro''. Glissa su Mancini alla Juve: ''Chiedetelo a loro''
Serenità ritrovata - Un sorriso che la dice lunga sul suo umore che non può che oscillare tra il sereno e il compiaciuto. Massimo Moratti risponde volentieri ai giornalisti che aspettano il suo arrivo sotto gli uffici della Saras. Aveva detto che sarebbe servito un po' di tempo a Mourinho per accelerare verso la vetta della classifica e così è stato. La vittoria sulla Roma, per come è maturata, è un inequivocabile segnale sulla bontà della scelta del portoghese. "La squadra si è espressa benissimo - ha detto Moratti - si vede proprio l'evoluzione del gioco come me la spiegava Mourinho la prima volta che l'ho visto. Questa è una bellissima cosa: infatti vedere realizzati quelli che sono determinati sforzi è molto bello sia per lui che, come risultato, anche per noi".
Gioco fluido - Tutto bello: la doppietta di Ibra, il ritorno al gol di Stankovic, persino la sorpresa Obinna. "Sì, ma quando vinci è così - ha spiegato ancora il patron - Però ho avuto proprio la sensazione che avessero una certa tranquillità nel trovarsi, poi sono venuti i gol e questo facilita un po' tutto il resto". Merito soprattutto della squadra connesso al disarmo cui sembra essere andata incontro la Roma: "Ma guardi, il disarmo, se non mi sbaglio, è dovuto molto anche al gioco dell'Inter. Il primo tempo infatti è stato retto bene da entrambe le squadre - ha ribadito - Comunque loro restano fortissimi".
Ibra-Maicon da Pallone d'Oro - Ciò che si evince dal momento nerazzurro e che questa squadra può soltanto regredire a causa propria e non perché trovi di fronte avversari in grado di reggere il passo in termini di qualità di gioco e continuità: "Il calcio lo conosciamo tutti: dalle stelle, poi improvvisamente critiche a non finire. Noi teniamo i piedi per terra e continuiamo così. È un miglioramento che mi aspettavo, poi il campionato è lunghissimo e c'è la Champions League". Ibra da Pallone d'oro? "Anche Maicon per conto mio...". La crisi Juve potrebbe allegerire un po' il monte spese dell'Inter. Si parla di Mancini in bianconero..."Non lo so, chiedetelo a loro".
Gioco fluido - Tutto bello: la doppietta di Ibra, il ritorno al gol di Stankovic, persino la sorpresa Obinna. "Sì, ma quando vinci è così - ha spiegato ancora il patron - Però ho avuto proprio la sensazione che avessero una certa tranquillità nel trovarsi, poi sono venuti i gol e questo facilita un po' tutto il resto". Merito soprattutto della squadra connesso al disarmo cui sembra essere andata incontro la Roma: "Ma guardi, il disarmo, se non mi sbaglio, è dovuto molto anche al gioco dell'Inter. Il primo tempo infatti è stato retto bene da entrambe le squadre - ha ribadito - Comunque loro restano fortissimi".
Ibra-Maicon da Pallone d'Oro - Ciò che si evince dal momento nerazzurro e che questa squadra può soltanto regredire a causa propria e non perché trovi di fronte avversari in grado di reggere il passo in termini di qualità di gioco e continuità: "Il calcio lo conosciamo tutti: dalle stelle, poi improvvisamente critiche a non finire. Noi teniamo i piedi per terra e continuiamo così. È un miglioramento che mi aspettavo, poi il campionato è lunghissimo e c'è la Champions League". Ibra da Pallone d'oro? "Anche Maicon per conto mio...". La crisi Juve potrebbe allegerire un po' il monte spese dell'Inter. Si parla di Mancini in bianconero..."Non lo so, chiedetelo a loro".