Zenga amareggiato: Puniti da una prodezza di un giocatore
Calcio
Il tecnico del Catania non digerisce la sconfitta rimediata con la Lazio, decisa da un gol di Foggia nel finale: "La mia squadra non ha demeritato, giochiamo bene ma preferirei giocare male e vincere".
"La Lazio nel secondo tempo ha pressato un po' di più ma la mia squadra non si è comportata male". Sono queste le parole di Walter Zenga nel post partita di Lazio-Catania. Ma il tecnico non si limita a scagionare i suoi uomini, precisando: "La prodezza di un giocatore ha risolto la partita. Ci sono sconfitte e sconfitte, le ultime due sono figlie di prestazioni positive". E l'amarezza cala sull'ex Uomo Ragno quando spiega ai microfoni di SKY: "All'inizio dicevamo che giocare bene non era nel nostro DNA, adesso siamo passati dalla parte di quelli che giocano bene e perdono. Non mi piace, preferisco giocare male e vincere. La Lazio, per i giocatori che ha, può dire la sua, è una squadra che gioca bene come squadra". "Nel gioco del calcio, una squadra va in campo e lotta per 90 minuti, i meriti e demeriti sono legati a certe situazioni. La mia squadra oggi non ha demeritato", ha concluso Zenga.