Milito, il Principe del gol diventa Re sotto la Lanterna

Calcio
Con 9 gol Diego Milito è il capocannoniere della Serie A
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Con 9 gol all'attivo il centravanti è il nuovo capocannoniere della Serie A. Ed è già a caccia di record: sesto marcatore assoluto del Genoa con 45 gol, al pari di un altro mito, Pato Aguilera. Maradona: ''Se continua così troverà spazio nell'Argentina''

Principe, Principe, Principe. E sono nove. Dalla Gradinata Nord, il cuore della gloriosa tifoseria rossoblù, riecheggia il coro solo per lui, il nuovo beniamimo del Genoa. Diego Milito, il Principe del gol che, sotto la Lanterna di sponda rossoblù, ha già fatto innamorare alla follia i suoi tifosi. Ultimo ad arrivare, sul filo di lana del calcio mercato, con il contratto letteralmente lanciato nel box della Lega da Federico Pastorello ai limiti del tempo massimo, e primo nella classifica dei cannonieri. Diego Milito non è solo il "Principe" del Genoa, ma anche e soprattutto sempre più il re del campionato.

Basti pensare che l'argentino è stato pagato dal presidente rossoblù Enrico Preziosi dieci milioni di euro e nel giro di  due mesi il suo valore è triplicato, se è vero che ieri in tribuna al "Ferraris" c'era l'emissario dell'Inter, Mariolino Corso, con un cospicuo assegno già pronto da offrire al Genoa alla riapertura delle liste.

Eppure Milito, oltre a essere stato snobbato in estate dalle grandi del calcio italiano ed europeo, è stato pure escluso dalla nazionale argentina dal neocommissario tecnico Diego Maradona. "Non importa - ha detto il Principe - in nazionale gioca chi merita. Io continuo a fare il mio dovere anche per questo. Se gioco bene e segno, sarà più facile tornare anche a indossare la maglia dell'Argentina".

Ma viste le ultima prestazioni del Principe, Maradona si è ricreduto e gli ha mandato subito un messaggio: ''Se Diego Milito e Mauro Zarate continueranno a giocare così nei loro club avranno le loro opportunità".

Intanto, il centravanti si diverte ad andare a caccia di record con la casacca del Genoa: sesto marcatore assoluto di tutti i tempi, con 45 gol all'attivo, al pari di un altro mito, Pato Aguilera (ora nel mirino c'è Francioso, a quota 65); sua, però, è la media più alta (0,62 reti a partita), davanti a campioni del calibro di Pruzzo e Skuhravy; così come gli  appartiene il primato dei calci di rigore consecutivamente  realizzati, tra serie B e serie A, esattamente dodici su dodici. Cifre impressionanti, che lo hanno fatto entrare di diritto nel cuore dei tifosi, oltre che in quello delle statistiche.

E adesso, grazie a Milito, il Genoa può presentarsi nella  tana della Juventus senza timori reverenziali, malgrado i sei successi consecutivi dei bianconeri. "Giocheremo per vincere, come sempre. E' la nostra mentalità'', ha commentato il Principe, che ha saputo trasmettere la sua idea a tutto il gruppo. E persino l'allenatore Gasperini, profeta dell'organizzazione tattica, ha ammesso: "D'accordo, il gioco di squadra esalta gli attaccanti, ma Milito è Milito. Uno con le sue qualità è difficile da trovare e può fare la differenza". Per arrivare dove forse è ancora presto da stabilire, ma il sogno di raggiungere l'Europa per il Genoa sta diventando ogni giorno più reale.