Con 9 gol Diego Milito è il capocannoniere della Serie A
Con 9 gol all'attivo il centravanti è il nuovo capocannoniere della Serie A. Ed è già a caccia di record: sesto marcatore assoluto del Genoa con 45 gol, al pari di un altro mito, Pato Aguilera. Maradona: ''Se continua così troverà spazio nell'Argentina''
Basti pensare che l'argentino è stato pagato dal presidente rossoblù Enrico Preziosi dieci milioni di euro e nel giro di due mesi il suo valore è triplicato, se è vero che ieri in tribuna al "Ferraris" c'era l'emissario dell'Inter, Mariolino Corso, con un cospicuo assegno già pronto da offrire al Genoa alla riapertura delle liste.
Eppure Milito, oltre a essere stato snobbato in estate dalle grandi del calcio italiano ed europeo, è stato pure escluso dalla nazionale argentina dal neocommissario tecnico Diego Maradona. "Non importa - ha detto il Principe - in nazionale gioca chi merita. Io continuo a fare il mio dovere anche per questo. Se gioco bene e segno, sarà più facile tornare anche a indossare la maglia dell'Argentina".
Ma viste le ultima prestazioni del Principe, Maradona si è ricreduto e gli ha mandato subito un messaggio: ''Se Diego Milito e Mauro Zarate continueranno a giocare così nei loro club avranno le loro opportunità".
Intanto, il centravanti si diverte ad andare a caccia di record con la casacca del Genoa: sesto marcatore assoluto di tutti i tempi, con 45 gol all'attivo, al pari di un altro mito, Pato Aguilera (ora nel mirino c'è Francioso, a quota 65); sua, però, è la media più alta (0,62 reti a partita), davanti a campioni del calibro di Pruzzo e Skuhravy; così come gli appartiene il primato dei calci di rigore consecutivamente realizzati, tra serie B e serie A, esattamente dodici su dodici. Cifre impressionanti, che lo hanno fatto entrare di diritto nel cuore dei tifosi, oltre che in quello delle statistiche.
E adesso, grazie a Milito, il Genoa può presentarsi nella tana della Juventus senza timori reverenziali, malgrado i sei successi consecutivi dei bianconeri. "Giocheremo per vincere, come sempre. E' la nostra mentalità'', ha commentato il Principe, che ha saputo trasmettere la sua idea a tutto il gruppo. E persino l'allenatore Gasperini, profeta dell'organizzazione tattica, ha ammesso: "D'accordo, il gioco di squadra esalta gli attaccanti, ma Milito è Milito. Uno con le sue qualità è difficile da trovare e può fare la differenza". Per arrivare dove forse è ancora presto da stabilire, ma il sogno di raggiungere l'Europa per il Genoa sta diventando ogni giorno più reale.