Del Neri, la vittoria non basta: "Troppi errori arbitrali"

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Floccari supera Santacroce
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Tra espulsioni e rigori dubbi, concessi e non, l'Atalanta si è aggiudicata il match contro il Napoli. Il tecnico nerazzurro protesta: "Giornata negativa, la partita stava sfuggendo di mano. Ma anche noi sbagliamo a protestare"

Una partita "scappata di mano" a Chirstian Brighi di Cesena, l'arbitro di Atalanta-Napoli 3-1, con i calciatori che poi, secondo l'allenatore nerazzurro Gigi Del Neri, "si sono innervositi per una partita che stava sfuggendo di mano". In un secondo tempo pirotecnico, tra espulsioni (Zalayeta) e rigori dubbi concessi (al Napoli per fallo di Manfredini su Lavezzi) e non concessi (per l'Atalanta su Valdes), i nerazzurri si sono imposti nel finale tra un mare di proteste, con Doni letteralmente imbufalito contro il direttore di gara. "E stata una giornata negativa, noi eravamo nervosi, stavano giocando bene, non stavamo soffrendo, ma veder sfuggire la partita così, ha fatto aumentare il nervosismo", ha detto Delneri a SKY.

"A volte le situazioni scappano di mano. Anche noi sbagliamo a protestare". Riferendosi poi al fallo di Manfredini su Lavezzi, Delneri ha osservato che "quando un giocatore entra sulla palla non è rigore, se poi Lavezzi caduto, questa e un'altra cosa". E a parti inverse? "Poi c'é stato anche il rigore non dato su Valdes. Se lo ha dato al Napoli, poteva darlo anche a noi". Doni aveva chiesto di uscire dopo il rigore del pareggio del Napoli, costato per altro l'allontanamento dal campo dello stesso Delneri per proteste. "Ho pagato io, ma meglio così, perché Doni è importante per la squadra e con Vieri è il giocatore che ha più esperienza", ha detto il tecnico nerazzurro.