Reja: "Le ingenuità nei minuti finali stanno pesando"
Calcio100 panchine in A amare per il tecnico del Napoli dopo l'1-1 con il Cagliari: "Con un po' più di lucidità potevamo portare a casa la partita, questi sono sicuramente peccati di gioventù. Abbiamo fatto la nostra gara ma certi episodi hanno girato male"
Il tecnico del Napoli, Edy Reja, non può festeggiare le 100 panchine con i partenopei nel migliore dei modi, visto il pareggio subito allo scadere con il Cagliari. "Con un po' più di lucidità potevamo portare a casa la partita – ha detto l'allenatore ai microfoni di SKY -, questi sono sicuramente peccati di gioventù". Reja ammette che i minuti finali stanno costando caro alla sua squadra in questa stagione: "Abbiamo giocato una buona gara, certo che le ingenuità nei minuti finali, come a Milano e Bergamo stanno pesando. Ne parleremo e vedremo di trovare i correttivi".
Il tecnico partenopeo, comunque, difende la prestazione della sua squadra affermando che "non si può giocare sempre al 100% e un po' di annebbiamento ci può stare, ma i ragazzi hanno dato tanto. Andiamo avanti a testa alta - ha proseguito -, abbiamo fatto la nostra partita e creato tre palle gol, ma certi episodi hanno girato male". Sulle polemiche che hanno riguardato la vita extracalcistica dei suoi giocatori in settimana, Reja ha tagliato corto: "Sono bravi ragazzi e succede in tutte le squadre che i giocatori escano insieme. Il problema - ha concluso - è che quando perdi una partita, poi escono fuori queste storie".
Il tecnico partenopeo, comunque, difende la prestazione della sua squadra affermando che "non si può giocare sempre al 100% e un po' di annebbiamento ci può stare, ma i ragazzi hanno dato tanto. Andiamo avanti a testa alta - ha proseguito -, abbiamo fatto la nostra partita e creato tre palle gol, ma certi episodi hanno girato male". Sulle polemiche che hanno riguardato la vita extracalcistica dei suoi giocatori in settimana, Reja ha tagliato corto: "Sono bravi ragazzi e succede in tutte le squadre che i giocatori escano insieme. Il problema - ha concluso - è che quando perdi una partita, poi escono fuori queste storie".