Crespo attacca Mourinho: "Io non ho avuto chance, altri sì"

Calcio
L'urlo di Hernan Crespo contro José Mourinho reo di non avergli concesso molte chance in questa stagione
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Alla vigilia di Lazio-Inter l'argentino si sfoga sul diverso trattamento assicuratogli dal tecnico portoghese rispetto ad altri giocatori. Tuttavia il "Valdanito" attende una chance prima del possibile addio all'Inter a gennaio

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Le aspettative erano altre, l'impiego con il contagocce, l'esclusione dalla lista di Champions League. Amarezze mandate già a fatica da Hernan Crespo che vive la vigilia della gara contro la Lazio come sempre, pronto a dare il contributo alla causa qualora José Mourinho decida di mandarlo in campo. Il mercato di gennaio sta arrivando, le prospettive cominciano ad aprirsi per l'attaccante argentino e qualche sassolino dalla scarpa, da giocatore esperto, non può esimersi dal toglierlo. "Avevo delle aspettative l'anno scorso, dopo una prima stagione da protagonista - ha spiegato - L'amarezza si basa sul fatto di non aver avuto la possibilità di giocare male. Ti danno la possibilità di giocare due, tre, anche, quattro partite male. Poi, giustamente, dai un'opportunità ad altri. A me questa cosa non è mai successa, mi sono ritrovato fuori e basta".

Destinatario del messaggio proprio il tecnico portoghese che ha continuato ad insistere su alcuni uomini, spiegando quale fosse la sua teoria (mini ciclo da concedere a ciascuno), e non su altri: "Le mie considerazioni sugli allenatori e sui giocatori, in questo caso sugli allenatori, non vanno in funzione se mi fanno giocare o no. Credo che lui sia diverso dagli altri, perché ha la capacità di farci allenare in modo diverso, molto divertente - ha spiegato ancora Crespo - La speranza è l'ultima a morire. Provo a far sì che non abbia nessuna scusa extra calcistica, o extra professionistica, da valutare. Sarà lui a darmi speranze, o meno. Io ci provo, non lascio niente al caso, non lascio nessuno spiraglio ad una minima scusa, che lui, magari, può trovare, perché non sono in grado, in questo momento, di permettermi assolutamente niente".

Inevitabilmente il discorso va sul futuro del "Valdanito" all'Inter: "Adesso vediamo cosa deciderà la società insieme al mister. Se è il momento di fare le valigie o di restare. Io continuo a lavorare allo stesso modo. E' chiaro che ho la necessità di giocare e di rendermi partecipe, ma io non perdo le speranze di farlo per l'Inter".