Ranieri: vittoria che vale tantissimo, noi non molliamo mai
CalcioL'allenatore della Juventus dopo il successo contro il Lecce: "Giovinco ha fatto una grande partita, al di là del gol, è stato incisivo, è stato una spina nel fianco della difesa pugliese ". E lui: "Mi sono sbloccato e quindi sono molto contento"
L’allenatore della Juventus, Claudio Ranieri, ha parlato in esclusiva ai microfoni di SKY. Ci sono vittorie che valgono 3 punti, quella di oggi vale qualcosa in più?
"Vale tantissimo, perché sapevamo che sarebbe stata una partite difficile e combattuta. Abbiamo avuto un eccesso di confidenza, ci hanno fatto un gran gol, ma per fortuna questa squadra non demorde mai, voleva fortemente vincere, abbiamo trovato il gol all’ultimo secondo. Il Lecce è una squadra che ti fa soffrire, perché si chiude molto bene".
Sul gol di Giovinco.
"Ha fatto una grande partita, al di là del gol, è stato incisivo, è stato una spina nel fianco della difesa del Lecce".
È nata la Juve dei giovani?
"La società l’aveva detto tre stagioni fa, dobbiamo tirare su dei giocatori, abbiamo ottimi giovani e dobbiamo farli giocare. Non hanno la possibilità di avere un numero di partite che meriterebbero di giocare, perché davanti hanno ottimi campioni, però noi puntiamo su di loro. Tutti i giocatori hanno fatto squadra, vogliono fare bene, sanno che è un anno importante. Questo mi fa piacere perché si sono caricati nel cuore e sulle spalle il progetto della Juventus".
Qual è il progetto della Juve?
"Tre anni fa c’erano fior di campioni, poi c’è stato lo tzunami e ora c’è da ricostruire. Io ogni tanto ve lo ricordo, sono qui per questo. Non si possono ricomprare 7/8 campioni, perché per ricomprarli servirebbero minimo 50milioni di euro per ognuno. Dobbiamo ricreare quella squadra combattiva, forte e vincente".
Cosa pensa dell’Inter?
"L’Inter è la squadra da battere, ma non vogliamo arrenderci, vogliamo lottare fino in fondo".
Lotterete per lo scudetto fino alla fine?
"Vogliamo migliorarci, non firmo per il secondo posto".
Del Piero tornerà contro il Bate Borisov?
"Credo di sì".
State mettendo daparte dei soldi per il mercato di inverno?
"Certo, abbiamo undici campioni da acquistare (gli infortunati, ndr)".
Ce n'è anche da Giovinco, nel dopopartita bianconero. "Sapevamo che era un campo difficile, avevamo tanti assenti, era importante riuscire a vincere. Ci siamo riusciti e sono riuscito a fare gol, mi sono sbloccato e quindi sono molto contento". L'attaccante della Juventus è felice per il primo gol in serie A con la Juventus. Marchisio in settimana aveva parlato bene del fantasista, dicendo che prima o poi sarebbe arrivato il suo momento ed è arrivato oggi. "Ci lega una grande amicizia, da quando eravamo alle giovanili. Lo ringrazio per le parole e ringrazio tutti quelli che hanno avuto fiducia in me, i miei compagni, la società, il mister, tutti", ha aggiunto ai microfoni di Sky. Giovinco ha fatto tesoro delle punizioni di Del Piero. "Per fortuna abbiamo uno come lui per poter imparare il più possibile. Sono molto contento di giocare con grossi campioni. Ora morale più alto? E' normale, quando riesci a fare gol tutto è più semplice...".
"Vale tantissimo, perché sapevamo che sarebbe stata una partite difficile e combattuta. Abbiamo avuto un eccesso di confidenza, ci hanno fatto un gran gol, ma per fortuna questa squadra non demorde mai, voleva fortemente vincere, abbiamo trovato il gol all’ultimo secondo. Il Lecce è una squadra che ti fa soffrire, perché si chiude molto bene".
Sul gol di Giovinco.
"Ha fatto una grande partita, al di là del gol, è stato incisivo, è stato una spina nel fianco della difesa del Lecce".
È nata la Juve dei giovani?
"La società l’aveva detto tre stagioni fa, dobbiamo tirare su dei giocatori, abbiamo ottimi giovani e dobbiamo farli giocare. Non hanno la possibilità di avere un numero di partite che meriterebbero di giocare, perché davanti hanno ottimi campioni, però noi puntiamo su di loro. Tutti i giocatori hanno fatto squadra, vogliono fare bene, sanno che è un anno importante. Questo mi fa piacere perché si sono caricati nel cuore e sulle spalle il progetto della Juventus".
Qual è il progetto della Juve?
"Tre anni fa c’erano fior di campioni, poi c’è stato lo tzunami e ora c’è da ricostruire. Io ogni tanto ve lo ricordo, sono qui per questo. Non si possono ricomprare 7/8 campioni, perché per ricomprarli servirebbero minimo 50milioni di euro per ognuno. Dobbiamo ricreare quella squadra combattiva, forte e vincente".
Cosa pensa dell’Inter?
"L’Inter è la squadra da battere, ma non vogliamo arrenderci, vogliamo lottare fino in fondo".
Lotterete per lo scudetto fino alla fine?
"Vogliamo migliorarci, non firmo per il secondo posto".
Del Piero tornerà contro il Bate Borisov?
"Credo di sì".
State mettendo daparte dei soldi per il mercato di inverno?
"Certo, abbiamo undici campioni da acquistare (gli infortunati, ndr)".
Ce n'è anche da Giovinco, nel dopopartita bianconero. "Sapevamo che era un campo difficile, avevamo tanti assenti, era importante riuscire a vincere. Ci siamo riusciti e sono riuscito a fare gol, mi sono sbloccato e quindi sono molto contento". L'attaccante della Juventus è felice per il primo gol in serie A con la Juventus. Marchisio in settimana aveva parlato bene del fantasista, dicendo che prima o poi sarebbe arrivato il suo momento ed è arrivato oggi. "Ci lega una grande amicizia, da quando eravamo alle giovanili. Lo ringrazio per le parole e ringrazio tutti quelli che hanno avuto fiducia in me, i miei compagni, la società, il mister, tutti", ha aggiunto ai microfoni di Sky. Giovinco ha fatto tesoro delle punizioni di Del Piero. "Per fortuna abbiamo uno come lui per poter imparare il più possibile. Sono molto contento di giocare con grossi campioni. Ora morale più alto? E' normale, quando riesci a fare gol tutto è più semplice...".