Mourinho a Balotelli: ''Pensa con la tua testa''
CalcioIl tecnico nerazzurro non lo convoca per la partita con il Cagliari e parla del rapporto con il fratello-procuratore di TurboMario: "Non conosco bene la realtà, quello che posso dire è che mi piace un giocatore che pensa da solo"
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Niente incontro, niente accordo. L'Inter lascia in attesa i procuratori di Balotelli e impone la propria linea: niente prestito. Balotelli, che ha da poco firmato fino al 2013, si adeguerà. La chiarezza del messaggio traspare anche attraverso la mancata convocazione per la partita contro il Cagliari. E si afferma senza veli nelle parole di Mourinho: "Non so se è il giocatore che non vuole essere qua o il fratello che non vuole che lui sia qua. Non conosco bene la realtà, quello che posso dire è che mi piace un giocatore che pensa da solo".
"Se dico che sono soddisfatto del suo rendimento non sono vero, sono bugiardo - prosegue il tecnico portoghese - E' un ragazzo fantastico, non è per me un piacere non convocarlo o sapere che non è felice o che il fratello non lo sia o che lui non è felice perché il fratello non lo è".
Felice no, ma tranquillo sì. Così, mentre Mourinho alla Pinetina spiegava i motivi di una bocciatura, la famiglia descriveva lo stato d'animo di Balotelli, spiegando che l'intento di Mario non è quello di far arrabbiare la società, ma solo di trovare il modo per crescere ancora, per diventare un giocatore più completo altrove nei prossimi sei mesi e poi tornare più forte, all'Inter, in estate, offrendo alla squadra l'esperienza maturata. Consapevolezza dei propri limiti e delle gerarchie che i suoi 18 anni gli impongono di rispettare, insomma, secondo la versione del giocatore, e non arroganza. Il Bologna poteva essere una soluzione, il Tottenham un'altra e un contatto c'era già stato. Per giocare di più. Questa la ragione. Questa la risposta di Mourinho: "Mario ha giocato 13 partite. Ha giocato 712 minuti, è il secondo attaccante dell'Inter con più minuti dopo Ibra, quasi con il doppio di Cruz. Se Mario non gioca Cruz è in vacanza, Crespo è in vacanza e tutti gli altri sono in vacanza".
Balotelli non è in vacanza, ma per precisione, è il terzo attaccante e non il secondo, avendo giocato 55' in meno rispetto ad Adriano ed essendo stato utilizzato meno sia in campionato, sia in Champions League. Il conto rimarrà fermo per entrambi. Per Adriano ripartirà martedì in Coppa Italia. Per Balotelli, quando la punizione sarà finita.
Silvia Vallini - SKY SPORT 24
Niente incontro, niente accordo. L'Inter lascia in attesa i procuratori di Balotelli e impone la propria linea: niente prestito. Balotelli, che ha da poco firmato fino al 2013, si adeguerà. La chiarezza del messaggio traspare anche attraverso la mancata convocazione per la partita contro il Cagliari. E si afferma senza veli nelle parole di Mourinho: "Non so se è il giocatore che non vuole essere qua o il fratello che non vuole che lui sia qua. Non conosco bene la realtà, quello che posso dire è che mi piace un giocatore che pensa da solo".
"Se dico che sono soddisfatto del suo rendimento non sono vero, sono bugiardo - prosegue il tecnico portoghese - E' un ragazzo fantastico, non è per me un piacere non convocarlo o sapere che non è felice o che il fratello non lo sia o che lui non è felice perché il fratello non lo è".
Felice no, ma tranquillo sì. Così, mentre Mourinho alla Pinetina spiegava i motivi di una bocciatura, la famiglia descriveva lo stato d'animo di Balotelli, spiegando che l'intento di Mario non è quello di far arrabbiare la società, ma solo di trovare il modo per crescere ancora, per diventare un giocatore più completo altrove nei prossimi sei mesi e poi tornare più forte, all'Inter, in estate, offrendo alla squadra l'esperienza maturata. Consapevolezza dei propri limiti e delle gerarchie che i suoi 18 anni gli impongono di rispettare, insomma, secondo la versione del giocatore, e non arroganza. Il Bologna poteva essere una soluzione, il Tottenham un'altra e un contatto c'era già stato. Per giocare di più. Questa la ragione. Questa la risposta di Mourinho: "Mario ha giocato 13 partite. Ha giocato 712 minuti, è il secondo attaccante dell'Inter con più minuti dopo Ibra, quasi con il doppio di Cruz. Se Mario non gioca Cruz è in vacanza, Crespo è in vacanza e tutti gli altri sono in vacanza".
Balotelli non è in vacanza, ma per precisione, è il terzo attaccante e non il secondo, avendo giocato 55' in meno rispetto ad Adriano ed essendo stato utilizzato meno sia in campionato, sia in Champions League. Il conto rimarrà fermo per entrambi. Per Adriano ripartirà martedì in Coppa Italia. Per Balotelli, quando la punizione sarà finita.
Silvia Vallini - SKY SPORT 24