La classifica fa paura, Torino in silenzio stampa
CalcioIn attesa dei rinforzi di mercato per cercare di risalire dalla zona retrocessione, bocche cucite "fino a data da destinarsi". E' il secondo silenzio stampa in questa stagione, il terzo in un anno. Ma i precedenti non sono incoraggianti
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Il terzultimo posto spaventa il Torino. Che, in attesa di rinforzi di mercato, si è cucito la bocca. Tutti in silenzio stampa "fino a data da destinarsi", si legge sul sito internet del club che annuncia per domani la ripresa degli allenamenti. Domenica, all'Olimpico, arriva la Roma e, per sperare di uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica, i granata non possono più sbagliare.
Zitti e pedalare deve dunque essere la filosofia di società e staff tecnico che, dopo la batosta di Genova, tornano a trincerarsi dietro al silenzio stampa. Il secondo in questa stagione, addirittura il terzo nell'ultimo anno. E in entrambi i casi il provvedimento non ha funzionato un granchè. Lo scorso anno, infatti, il "fine trasmissioni" venne dichiarato il 23 gennaio -a conclusione di una striscia di dieci partite senza vittorie- e quattro giorni più tardi il Torino pareggiò 0-0 contro la Lazio. Peggio ancora è andata ad ottobre: imposto il 20 ottobre, in seguito alla sconfitta con il Cagliari, la settimana dopo i granata hanno perso il derby con la Juventus.
Il terzultimo posto spaventa il Torino. Che, in attesa di rinforzi di mercato, si è cucito la bocca. Tutti in silenzio stampa "fino a data da destinarsi", si legge sul sito internet del club che annuncia per domani la ripresa degli allenamenti. Domenica, all'Olimpico, arriva la Roma e, per sperare di uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica, i granata non possono più sbagliare.
Zitti e pedalare deve dunque essere la filosofia di società e staff tecnico che, dopo la batosta di Genova, tornano a trincerarsi dietro al silenzio stampa. Il secondo in questa stagione, addirittura il terzo nell'ultimo anno. E in entrambi i casi il provvedimento non ha funzionato un granchè. Lo scorso anno, infatti, il "fine trasmissioni" venne dichiarato il 23 gennaio -a conclusione di una striscia di dieci partite senza vittorie- e quattro giorni più tardi il Torino pareggiò 0-0 contro la Lazio. Peggio ancora è andata ad ottobre: imposto il 20 ottobre, in seguito alla sconfitta con il Cagliari, la settimana dopo i granata hanno perso il derby con la Juventus.