La Juve non scherza, il Catania si arrende

Calcio
I giocatori della Juve esultano dopo il gol di Marchionni
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COPPA ITALIA. I bianconeri battono i siciliani 3-0 negli ottavi di finale e passano il turno. A mettere in cassaforte il risultato ci pensano Marchionni, Giovinco e un Del Piero incontenibile. Ora li aspetta il Napoli di Reja ai quarti

JUVENTUS-CATANIA 3-0
4' Marchionni, 65' Giovinco, 70' Del Piero

A testa bassa, senza guardare in faccia nessuno. Perché la Juve fa sul serio anche in Coppa Italia, batte 3-0 il Catania in un Olimpico sotto zero e semi deserto e passa ai quarti di finale. Dove ai primi di febbraio incontrerà il Napoli prima di cominciare a pensare al Chelsea in Champions League. Non molla niente, Ranieri, e con i gol di Marchionni, Giovinco e di uno strepitoso Del Piero, si conferma vincente anche con la Juve di scorta. Col Catania non ci sono nove infortunati (Camoranesi, Chiellini, Tiago, Iaquinta, Trezeguet, Knezevic, Zebina, Chimenti e Salihamidzic), mentre Nedved e Marchisio sono in tribuna a rifiatare. Ma nessuno se ne accorge, perché a mettere in cassaforte il passaggio del turno ci pensano Marchionni a freddo, poi Giovinco e un Del Piero incontenibile.

Il primo stordisce la squadra di Zenga con un sinistro ravvicinato (4' pt), il secondo le taglia le gambe con un gioco di prestigio (24' st), il terzo la manda al tappetto con un sinistro sotto la traversa (26' st). Tutto facile, fin troppo, anche perché il Catania mostra di pensare più al campionato che alla Coppa, e a Torino si presenta con una formazione di non facile lettura. Come la Juve, del resto, che pero' ritrova Buffon dopo un'assenza di 101 giorni e propone Giovinco al posto di Nedved. A centrocampo si rivede Zanetti dall'inizio. Un portafortuna, perche' dopo soli quattro minuti i bianconeri passano con Marchionni, che raccoglie una corta respinta di Bizzarri su un colpo di testa di Del Piero e di sinistro mette nel sacco il pallone dell'1-0. Catania stordito e Juve col morale a mille. E Zenga infuriato. Con Ledesma e Tedesco soprattutto, che a centrocampo non riescono a fare filtro e concedono metri preziosi sia a Zanetti che a Sissoko, bravi a dettare i ritmi e a dare profondita' alla Juve. Che gioca alla grande anche nelle retrovie, difendendo alto e mandando in confusione il Catania. Che a una manciata di minuti dall'intervallo rischia grosso in due occasioni. Protagonista Del Piero, che prima manca la porta di un soffio dopo una corta respinta di Bizzarri su una conclusione ravvicinata di Amauri, poi, a portiere battuto, centra il palo con un maligno diagonale sinistro.

Nel secondo tempo dopo un divertente fuori programma (Banti fischia la ripresa del gioco ma Bizzarri non è tra i pali), la Juve cerca subito il raddoppio con Del Piero, ma il portiere del Catania si salva in angolo. E si ripete un minuto dopo su un diagonale sinistro di Marchionni. Poi due episodi non rilevati dal direttore di gara: un fallo in area di Sardo su Sissoko, e una palese gomitata di Del Piero a Silvestre. Episodi dubbi, che non cambiano l'inerzia di una partita che la Juve fa sua in tre minuti: prima Giovinco mette alle spalle di Bizzarri un assist del suo capitano (24'), poi Del Piero lo imita con un sinistro all'incrocio dei pali (26'). Un trionfo, perche' la Juve fa sul serio. In Coppa Italia come in campionato. L'Inter è avvisata.