Moratti: "Qualcosa da salvare? Solo Adriano"

Calcio
Il presidente Moratti dopo la sconfitta a Bergamo: "Salvo solo Adriano"
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Così il presidente dell'Inter il giorno dopo la disfatta di Bergamo contro l'Atalanta: "Ha fatto bene, anche se può dare di più. Sarà l'allenatore a capire se il calo della squadra è legato alla gestione della sosta invernale"

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Il presidente dell'Inter Massimo Moratti non ha preso bene la brutta sconfitta dell'Inter di ieri a Bergamo contro l'Atalanta. "Qualcosa da salvare? Mica tanto, il buon ritorno di Adriano, ha fatto bene la sua parte anche se può far di più - dice il patron nerazzurro ai giornalisti sotto gli uffici della Saras - Il calo si era visto già a Siena? Ci sono partite buone e meno
buone, quando si perde tutti dicono di aver visto prima i segnali di cedimento. Quella di ieri è stata veramente una partita fatta male. Cosa non mi e' piaciuto? Difficile dire cosa mi è piaciuto, sono le classiche partite che non vanno come corsa, concentrazione, colpa di tutti e di nessuno".

Moratti esclude che il probelma del calo possa essere attribuito alla gestione della sosta invernale. "Non lo so,
sarà l'allenatore a capire quanto sia stato utile farla così. Può darsi che l'utilitò venga in seguito, magari i giocatori in questo momento risentono le gambe pesanti, chiederò in questi giorni...". Moratti esclude operazioni di mercato a gennaio. "Assolutamente - spiega - la partita di ieri è il segnale che è assurdo tornare sul mercato. Mourinho lamenta poche opzioni a centrocampo? Parlerò con lui, un allenatore lo può capire di più. Se il City mi offrisse 120 milioni per Ibra? Non me lo hanno chiesto, quindi non mi fate la domanda..." Moratti ieri non ha voluto rispondere a una domanda circa l'impiego dei più giovani.

"Se siamo in sintonia sui rinnovi dei vecchi? Non abbiamo rinnovato niente a nessuno, non c'è constrasto e non c'è relazione con l'impiego dei giovani. Mourinho fa le scelte giuste, non c'è nessun problema nè sui rinnovi e nè che i vecchi possano coprire i giovani". Rispetto al passato torneo l'Inter si ritrova sei punti in meno. "Non faccio questi ragionamenti perche' ogni campionato è diverso e molte squadre si sono rinforzate quest'anno. La prova non c'è, bisognerebbe provare con l'allenatore di prima per confrontare il punteggio. Ci sono momenti buoni e meno buoni nel corso di una stagione e credo sia questo il nostro momento no, poi spero ci si riprenda presto".