Gattuso: ''Kakà ha capito l'affetto che lo circonda''

Calcio
Gattuso: ''Anch'io l'anno scorso pensavo che la mia esperienza al Milan fosse finita, per passare al Bayern, poi con la società ci siamo chiariti''
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Il centrocampista del Milan, fermo per un grave infortunio, ha commentato la decisione presa dal brasiliano: ''E' una bandiera, gli vogliono bene tutti ed è in una squadra che gli ha permesso di diventare Pallone d'Oro''

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"Kakè è una bandiera. Ci ha pensato bene: gli vogliono bene tutti. Sei in una squadra che ti ha permesso di diventare Pallone d'Oro. Anch'io l'anno scorso pensavo che la mia esperienza al Milan fosse finita, per passare al Bayern, poi con la società ci siamo chiariti". Lo ha detto Gennaro Gattuso, che è intervenuto al ''Chiambretti Night'', commentando il mancato trasferimento dell'asso brasilianoal Manchester City.

Poi, il mediano rossonero - che sta osservando un periodo di convalescenza, a causa del noto infortunio al legamento del  ginocchio - ha parlato anche dell'arrivo di Beckham al Milan. "Mi ha sorpreso in positivo - ha ammesso Gattuso -. E' un grande professionista, arriva 2-3 ore prima agli allenamenti. Non è Kakà, ma è un grande calciatore. Gioca al mio posto,  perché io sono infortunato, ma siamo completamente diversi. Sicuramente fa più assist di me, ma io recupero più palloni".

Sul ginocchio malandato ha aggiunto: "Sentivo un po' di fastidio, ma non ballava tanto. La storia della sofferenza, comunque, la conosco bene. L'omosessualità nel calcio? Non ne ho mai visti gay in campo. Non ho nulla contro i gay, alcuni li conosco anche, ma in 14 anni di carriera non ne ho mai incontrato uno. Tempo fa dissi che per me in chiesa si sposano un uomo e una donna".