Becks: voglio imparare l'italiano. I legali dai Galaxy

Calcio
David Beckham urla la sua voglia di restare al Milan e Galliani vuole accontentarlo
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L'avvocato Cantamessa: ora come ora, torna a Los Angeles... Ancelotti parla del futuro dello Spice Boy: "So che sarà con noi fino al 9 marzo, ma lui vuole restare". Galliani intanto sta facendo di tutto per trattenerlo oltre la scadenza. GUARDA IL VIDEO

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Parola di David: mamma, che bello - David Beckham vuole restare al Milan e lo sta facendo capire in diversi modi. Con i fatti e le parole. I primi dicono che il giocatore inglese ha messo in contatto i suoi avvocati con i Los Angeles Galaxy, le seconde dicono quanto segue: "Ho ricevuto diverse offerte da squadre inglesi e due dall'Italia, ma io volevo il Milan fin dall'inizio e sapevo che loro erano interessati a me- racconta al Sun- Giocare con Kakà, Ronaldinho e Pato è troppo bello per rifiutare. Penso che Kaka' sia il miglior giocatore al mondo. Sto provando ad imparare l'italiano e questo richiederà del tempo. Penso che sia importante imparare la lingua e integrarsi bene. Non credo che tornerò in Inghilterra perché l'unica squadra possibile sarebbe il Manchester United".

L'avvocato Cantamessa: tornerà ai Galaxy - "Se dovessi fare una previsione penso che il 9 marzo Beckham tornerà a Los Angeles, perché questo prevede l'accordo con il Milan e gli accordi vanno rispettati. Se non intervengono altri accordi resta in vigore l'unico siglato". Lo ha detto l'avvocato del Milan, Leonardo Cantamessa, in un'intervista a R101. "Al Milan il giocatore piace- ha aggiunto il legale- e Beckham a Milano si trova bene. Questi sono gli unici dati certi della vicenda. Se il giocatore ha dato incarico a terzi di parlare con il Galaxy è una sua iniziativa personale cui il Milan è totalmente estraneo". "Nessuno di noi- ha concluso l'avvocato Cantamessa- conosce il contenuto del contratto che lega Beckham al Galaxy. La società rossonera non ha intrapreso iniziative ufficiali. Se il Galaxy dovesse manifestare l'intenzione di non volere piu' Beckham, allora sarebbe un altro discorso, ma, allo stato attuale, non è successo niente del genere".

Ma Galliani: legali mobilitati - A questo proposito l'ad del Milan, Adriano Galliani, prima della partenza per Glasgow dove i rossoneri affronteranno in amichevole i Rangers ha detto: "I legali di Beckham stanno parlando con i Los Angeles Galaxy che è il club legittimo  proprietario del suo cartellino. Se loro si rendono disponibili ad affrontare una trattativa, noi saremo ben felici di farla".

E Ancelotti si confessa a SKY - Con David Beckham "la rincorsa allo scudetto sarebbe più facile". Parola di Carlo Ancelotti. Che come tutto il Milan vorrebbe che l'inglese rimanesse in rossonero anche dopo la fine del prestito. "Ma sono realista- ha detto l'allenatore a Sky- So che sarà con noi fino al 9 marzo e dobbiamo cercare di sfruttarlo nella maniera migliore fino a quella data. Quello che sarà dopo nessuno lo può sapere. La sua volontà è quella di restare- ha concluso Ancelotti- ma è un problema che riguarda lui e i Los Angeles Galaxy". David Beckham ha portato al Milan "una grande professionalità e ha dato un nuovo impulso sotto il profilo della qualità, sotto il profilo dell'entusiasmo, ha dato qualcosa in più a questa squadra" - ha invece continuato Ancelotti, che alla domanda se sia ottimista sul futuro di Beckham al Milan ha risposto: "Sono realista: so che sarà con noi fino  al 9 marzo, dobbiamo cercare di sfruttarlo nella maniera migliore, come sta facendo adesso. Poi, quello che sarà dopo il 9 marzo nessuno può saperlo".

Ma il tecnico non nasconde l'auspicio, condiviso dall'ad  Galliani, che lo Spice Boy rimanga in rossonero. "La sua  volontà è quella di restare, non lo ha nascosto, però è un problema che riguarda lui e i Los Angeles, su questo noi, come società, non possiamo entrare", rileva. Secondo Ancelotti, Beckham "ha messo a disposizione della  squadra le proprie qualità, in fatto di applicazione del gioco, di attenzione, di qualità negli assist e nei gol che ha fatto. Ha dato un grande contributo inaspettato".

Nell'intervista a Sky, il tecnico rossonero spiega poi le  ragioni che l'hanno indotto ultimamente a non utilizzare  Ronaldinho: "In determinati momenti della stagione ci sono  giocatori come lui che possono aver un calo di forma e di  rendimento, quindi vengono preferiti altri giocatori". E aggiunge che il brasiliano "ha avuto un'ottima reazione alla  panchina di domenica scorsa, quindi non è assolutamente un  giocatore perso, ha bisogno di trovare continuità attraverso le partite e credo che nelle prossime sarà utilizzato, perché è un giocatore importante".