Spalletti: "A volte perdiamo di vista la realtà"

Calcio
Luciano Spalletti corrucciato dopo la sconfitta rimediata dalla Roma contro l'Atalanta
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Il tecnico parla del ko con l'Atalanta e dell'obiettivo del secondo posto che i tifosi vorrebbero la squadra ottenesse: "L'importante è la quarta posizione, se si comincia a volare si fa fatica a trovare il bandolo della matassa"

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"E' una sconfitta che va accettata, l'Atalanta ha meritato di vincere". Luciano Spalletti non usa mezzi termini nell'analisi del 3-0 rimediato dalla Roma sul campo, quasi impossibile, dei bergamaschi guidati dall'ex Del Neri. "L'Atalanta è stata più brava di noi - ha spiegato l'allenatore giallorosso - giocando con più corsa ed intensità ed avvantaggiata da un campo difficilissimo al quale non ci siamo mai adattati". Il mister toscano, poi, non ha apprezzato l'espulsione nel finale di Perrotta con gli applausi ironici dell'azzurro rivolti al pubblico: "Quando si perde subentra del nervosismo. Perrotta non doveva avere quella reazione scomposta ma, quando ti abitui a vincere e poi ti ritrovi in una realtà difficile come quella di oggi, capita di andare oltre le linee".

Spalletti, che contro il Siena non avrà a disposizione, per squalifica, anche De Rossi, bacchetta anche l'ambiente, "reo" di aver parlato troppo presto di secondo posto: "Porsi questo come obiettivo, con la seconda piazza a sei o sette punti, è un modo di accostarsi alla realtà sbagliato. Ho sempre detto che dovevamo risalire il più possibile e che la quarta posizione è quella fondamentale". "Pensare al secondo posto - ha aggiunto - ci fa perdere di vista la realtà e ci rende presuntuosi, impedendoci così di trovare il bandolo della matassa come capitato oggi con l'Atalanta, una squadra che sa star bene in campo e contro cui e' arrivata una sconfitta fisiologica. Ogni tanto andiamo incontro a risultati abbastanza clamorosi, prendendo tanti gol dopo una serie di belle partite: sarà colpa mia, ci capita così da quattro anni. E proprio per questo non andrò a 'ringhiare' ai ragazzi". Spalletti, che di prolungamento di contratto non vuol parlare ("Ce l'ho anche troppo lungo, vedendo la partita di oggi la società dovrebbe accorciarmelo...), è infine convinto che la Roma non sia scesa in campo pensando già all'Arsenal: "Ma questo match è tra dieci giorni... Prima avevamo l'Atalanta e sabato un'altra partita difficile con il Siena".