Gasperini lancia il Genoa in Champions: ''Ci proveremo''
CalcioI rossoblù, ad un punto dal quarto posto da sogno occupato dalla Fiorentina, vanno a Siena con un obiettivo ben preciso: tentare il sorpasso sui Viola. Il primo a crederci è il tecnico del Grifone: ''Ci giocheremo le nostre carte fino alla fine''
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La Champions League non è più un miraggio per il Genoa. Anche Gian Piero Gasperini è affascinato dall'idea ma "è chiaro che non può essere l'obiettivo primario, quello che se non raggiungiamo allora la stagione è fallimentare - precisa il tecnico ai microfoni di Radio 105 - Visto che siamo lì dopo 25 giornate, che non sono poche, cercheremo di giocarci le nostre carte fino alla fine".
L'impresa, ovviamente, è di quelle complicate perché il campionato italiano "è molto difficile e molto equilibrato, soggetto a cambiamenti continui. Al di là delle grandi, ci sono molte squadre che si equivalgono, che possono avvicinarsi alle zone alte". Rispetto però ad alcune concorrenti, il Genoa, secondo il suo allenatore, ha un piccolo vantaggio: quello di giocare senza pressione. "Ci sono squadre, società, che sono partite con ambizioni più importanti rispetto al Genoa e che hanno attraversano periodi negativi - sottolinea - Noi invece viviamo di grande entusiasmo, il pubblico ci dà grande conforto, grande aiuto. Poi siamo sempre una società, una squadra in crescita, che sta dando grandi soddisfazioni ai suoi tifosi, all'ambiente".
Gasperini analizza poi la situazione delle tre squadre italiane in Champions dopo l'andata degli ottavi. "Penso che sarà molto difficile per tutte - dice a proposito di Inter, Juve e Roma - Il calcio inglese ha ritmi e velocità superiori al nostro, ha una marcia in più sotto il profilo tecnico e atletico". Il tecnico del Genoa non vuole però parlare di squadre italiane 'intimorite' perché "sono fatte di giocatori di grande personalità. Chi può passare? La Roma e' quella che esprime il calcio più piacevole, con l'Arsenal sarà una bella partita, ma la Juve è forse quella che ha qualche possibilità in più di passare".
Beppe Sculli è fiducioso, ma sa bene che a Siena sarà dura per il Genoa. "Il Genoa è in salute e vuole dare continuità alla vittoria di Napoli - spiega Sculli -. Avremo di fronte una signora squadra; non a caso la seconda difesa meno battuta negli incontri in casa. Copre bene il campo e concede poco: mettere in difficoltà il Siena non sarà uno scherzo. A tredici giornate dalla fine non si possono fare calcoli, solo pensare a raccogliere punti su punti". Il Genoa potrà contare sui tantissimi tifosi del Grifone che seguiranno la squadra in Toscana. "Speriamo di ricompensare i cinquemila che verranno - conclude Sculli -, di sicuro ci daranno una grande carica". Vanden Borre, alle prese con un affaticamento muscolare, non è partito per Siena ed è l'unico giocatore, insieme al lungodegente Paro, a non essere a disposizione di Gasperini. Il tecnico potra' invece contare sul recupero di Biava e Juric che partiranno dal primo minuto. Davanti staffetta Jankovic-Palladino.
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La Champions League non è più un miraggio per il Genoa. Anche Gian Piero Gasperini è affascinato dall'idea ma "è chiaro che non può essere l'obiettivo primario, quello che se non raggiungiamo allora la stagione è fallimentare - precisa il tecnico ai microfoni di Radio 105 - Visto che siamo lì dopo 25 giornate, che non sono poche, cercheremo di giocarci le nostre carte fino alla fine".
L'impresa, ovviamente, è di quelle complicate perché il campionato italiano "è molto difficile e molto equilibrato, soggetto a cambiamenti continui. Al di là delle grandi, ci sono molte squadre che si equivalgono, che possono avvicinarsi alle zone alte". Rispetto però ad alcune concorrenti, il Genoa, secondo il suo allenatore, ha un piccolo vantaggio: quello di giocare senza pressione. "Ci sono squadre, società, che sono partite con ambizioni più importanti rispetto al Genoa e che hanno attraversano periodi negativi - sottolinea - Noi invece viviamo di grande entusiasmo, il pubblico ci dà grande conforto, grande aiuto. Poi siamo sempre una società, una squadra in crescita, che sta dando grandi soddisfazioni ai suoi tifosi, all'ambiente".
Gasperini analizza poi la situazione delle tre squadre italiane in Champions dopo l'andata degli ottavi. "Penso che sarà molto difficile per tutte - dice a proposito di Inter, Juve e Roma - Il calcio inglese ha ritmi e velocità superiori al nostro, ha una marcia in più sotto il profilo tecnico e atletico". Il tecnico del Genoa non vuole però parlare di squadre italiane 'intimorite' perché "sono fatte di giocatori di grande personalità. Chi può passare? La Roma e' quella che esprime il calcio più piacevole, con l'Arsenal sarà una bella partita, ma la Juve è forse quella che ha qualche possibilità in più di passare".
Beppe Sculli è fiducioso, ma sa bene che a Siena sarà dura per il Genoa. "Il Genoa è in salute e vuole dare continuità alla vittoria di Napoli - spiega Sculli -. Avremo di fronte una signora squadra; non a caso la seconda difesa meno battuta negli incontri in casa. Copre bene il campo e concede poco: mettere in difficoltà il Siena non sarà uno scherzo. A tredici giornate dalla fine non si possono fare calcoli, solo pensare a raccogliere punti su punti". Il Genoa potrà contare sui tantissimi tifosi del Grifone che seguiranno la squadra in Toscana. "Speriamo di ricompensare i cinquemila che verranno - conclude Sculli -, di sicuro ci daranno una grande carica". Vanden Borre, alle prese con un affaticamento muscolare, non è partito per Siena ed è l'unico giocatore, insieme al lungodegente Paro, a non essere a disposizione di Gasperini. Il tecnico potra' invece contare sul recupero di Biava e Juric che partiranno dal primo minuto. Davanti staffetta Jankovic-Palladino.