Parma, Asprilla dà l'addio al calcio. Aveva smesso nel 2003
Calcio
L'indimenticato campione colombiano ha detto sì alla proposta del comune emiliano per disputare la gara di congedo al "Tardini". Lasciati i gialloblù nel '95, ha giocato l'ultima stagione con l'Estudiantes. Sul web la sua figurina vale 90 euro. IL VIDEO
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Tino Asprilla, indimenticato campione del Parma di Nevio Scala negli anni Novanta, ha detto sì alla proposta lanciata dal Comune di Parma di disputare la sua partita di addio al calcio allo stadio Tardini. Il campione colombiano, in Italia per organizzare un altro match evento in programma il prossimo 4 luglio a Medellin, ha incontrato nel pomeriggio la commissione sport del Comune. "Non pensavo che i tifosi e tutta la città si ricordassero così tanto di me - ha detto Asprilla - L'idea di giocare qui la mia partita di addio è bellissima anche perché sarà l'occasione per rivedere in campo un Parma che mi è rimasto nel cuore". Il Comune si fara' promotore del tavolo organizzativo assieme al Parma calcio e, in rappresentanza della squadra allora allenata da Scala, Marco Osio. "Sarà l'occasione per chiudere sul campo un'era che ha segnato la storia del calcio nella nostra città - ha aggiunto Osio - La partita per Tino sarà insomma il pretesto per segnare con un lieto fine quegli anni felicissimi, per noi che andavamo in campo e per i tifosi che continuano a dimostrarci grande affetto.
La partita avrà anche una finalità benefica. "I fondi che saranno raccolti saranno devoluti alle organizzazioni giovanili che si impegnano sul territorio - ha spiegato Matteo Agoletti, presidente della commissione Sport del Comune - In particolare Asprilla ci ha chiesto di rivolgere l'attenzione a quelle realtà di accoglienza di Parma che ospitano cittadini immigrati, anche colombiani. Una proposta che siamo ben felici di accogliere".
Il popolo dei calciofili non ha affatto dimenticato Tino. Le sue giocate, i suoi gol e anche la sua passione per le donne. Celebre il flirt con la porno-diva Petra Scharbach. Oggi Asprilla è ricordato soprattutto sul web. Filmati, fotografie e storie sul giocatore che ha contribuito a fare grande il Parma. Il suo mito, oggi, vive anche attraverso una figurina che vale ben 90 euro.
Tino Asprilla, indimenticato campione del Parma di Nevio Scala negli anni Novanta, ha detto sì alla proposta lanciata dal Comune di Parma di disputare la sua partita di addio al calcio allo stadio Tardini. Il campione colombiano, in Italia per organizzare un altro match evento in programma il prossimo 4 luglio a Medellin, ha incontrato nel pomeriggio la commissione sport del Comune. "Non pensavo che i tifosi e tutta la città si ricordassero così tanto di me - ha detto Asprilla - L'idea di giocare qui la mia partita di addio è bellissima anche perché sarà l'occasione per rivedere in campo un Parma che mi è rimasto nel cuore". Il Comune si fara' promotore del tavolo organizzativo assieme al Parma calcio e, in rappresentanza della squadra allora allenata da Scala, Marco Osio. "Sarà l'occasione per chiudere sul campo un'era che ha segnato la storia del calcio nella nostra città - ha aggiunto Osio - La partita per Tino sarà insomma il pretesto per segnare con un lieto fine quegli anni felicissimi, per noi che andavamo in campo e per i tifosi che continuano a dimostrarci grande affetto.
La partita avrà anche una finalità benefica. "I fondi che saranno raccolti saranno devoluti alle organizzazioni giovanili che si impegnano sul territorio - ha spiegato Matteo Agoletti, presidente della commissione Sport del Comune - In particolare Asprilla ci ha chiesto di rivolgere l'attenzione a quelle realtà di accoglienza di Parma che ospitano cittadini immigrati, anche colombiani. Una proposta che siamo ben felici di accogliere".
Il popolo dei calciofili non ha affatto dimenticato Tino. Le sue giocate, i suoi gol e anche la sua passione per le donne. Celebre il flirt con la porno-diva Petra Scharbach. Oggi Asprilla è ricordato soprattutto sul web. Filmati, fotografie e storie sul giocatore che ha contribuito a fare grande il Parma. Il suo mito, oggi, vive anche attraverso una figurina che vale ben 90 euro.
