Allegri: ''Accetto il responso del campo''
Calcio
Il tecnico del Cagliari si accontenta del punticino raccolto al Bentegodi e rende onore al Chievo: ''Giocare contro le squadre che cercano la salvezza e non lasciano spazi non è mai facile"
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FANTASCUDETTO, VINCERE E' NELLE TUE MANI
E' un Allegri sereno quello che commenta il pareggio del Cagliari contro il Chievo al Bentegodi di Verona. "Sì, mi sembra giusto accettare il responso del campo, credo sia giusto tenerci questo punto, che secondo me non è assolutamente da buttare".
"Il Chievo - rileva l'allenatore del Cagliari - è una squadra in forma, avremmo potuto finalizzare meglio, ma, un po' per imprecisione, un po' per merito dei nostri avversari, non ci siamo riusciti". Resta l'impressione di un Cagliari che si è accontentato, che non può accettare con il sorriso sulle labbra un pareggio che serve poco in chiave Uefa. Due punti in due partite, infatti, sono un bottino magro per ambire a sogni europei. "E' vero, non è un bottino importante - dice - e se si vuol sognare è giusto pretendere di più, ma contro Torino e Chievo, che cercano la salvezza e non lasciano spazi, non erano gare facili, anche in virtù del fatto che sia i veneti che i granata mi sono sembrati avversari in buona condizione".
"Quindi possiamo anche dire che è un buon pareggio - sottolinea. Abbiamo concretizzato poco soprattutto negli ultimi 20, minuti quando la partita si è spezzata in due e non siamo stati in grado di fare il nostro gioco, di ripartire in contropiede e sfruttare un Chievo che aveva speso molto sia sotto il profilo fisico che su quello mentale. Comunque per me rimane un punto da non disprezzare".
FANTASCUDETTO, VINCERE E' NELLE TUE MANI
E' un Allegri sereno quello che commenta il pareggio del Cagliari contro il Chievo al Bentegodi di Verona. "Sì, mi sembra giusto accettare il responso del campo, credo sia giusto tenerci questo punto, che secondo me non è assolutamente da buttare".
"Il Chievo - rileva l'allenatore del Cagliari - è una squadra in forma, avremmo potuto finalizzare meglio, ma, un po' per imprecisione, un po' per merito dei nostri avversari, non ci siamo riusciti". Resta l'impressione di un Cagliari che si è accontentato, che non può accettare con il sorriso sulle labbra un pareggio che serve poco in chiave Uefa. Due punti in due partite, infatti, sono un bottino magro per ambire a sogni europei. "E' vero, non è un bottino importante - dice - e se si vuol sognare è giusto pretendere di più, ma contro Torino e Chievo, che cercano la salvezza e non lasciano spazi, non erano gare facili, anche in virtù del fatto che sia i veneti che i granata mi sono sembrati avversari in buona condizione".
"Quindi possiamo anche dire che è un buon pareggio - sottolinea. Abbiamo concretizzato poco soprattutto negli ultimi 20, minuti quando la partita si è spezzata in due e non siamo stati in grado di fare il nostro gioco, di ripartire in contropiede e sfruttare un Chievo che aveva speso molto sia sotto il profilo fisico che su quello mentale. Comunque per me rimane un punto da non disprezzare".
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