Cagliari, ultrà aggrediscono una scolaresca siciliana

Calcio
Esultanza dei giocatori sardi: oggi c'è poco da esultare, dopo la barbara aggressione in città
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Arrestati sei-sette ultras: una comitiva di studenti e professori a Cagliari per una gita scolastica è stata aggredita stamane in pieno centro da un gruppo di tifosi rossoblù che li avrebbero scambiati per sostenitori del Catania

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VINCERE E' ANCORA NELLE TUE MANI CON FANTASCUDETTO


Sono stati identificati e arrestati i responsabili dell'aggressione agli studenti di un Istituto Nautico di Messina in gita scolastica a Cagliari, dove è in corso di svolgimento il "Nautic show": si tratterebbe di sei-sette persone tra le 15 che avrebbero fatto parte del gruppo che ha affrontato i siciliani nel quartiere Marina. Tutti gli aggressori sarebbero stati riconosciuti dalle loro vittime, che hanno reso deposizioni testimoniali per tutto il pomeriggio negli uffici della Questura cagliaritana. Gli studenti, con ogni probabilità, potranno lasciare Cagliari in serata come era in programma, Dovrà invece restare nel  capoluogo sardo il professore che, dopo essere stato colpito al volto con un pugno, è stato colto da una crisi ipertensiva e dovrà restare in osservazione.

Cronaca di un'aggressione - Una comitiva di studenti e professori siciliani a Cagliari per una gita scolastica è stata aggredita in pieno centro da un gruppo di tifosi del Cagliari che gli avrebbero scambiati per sostenitori del Catania che nel pomeriggio affronterài rossoblu al Sant'Elia.

Due ricoveri in ospedale - Un professore e uno studente sono stati ricoverati all'ospedale Brotzu per accertamenti, mentre le altre vittime del pestaggio sono state trasportate in altre strutture di pronto soccorso cittadine per essere medicate. Gli aggressori farebbero parte, secondo i primi accertamenti di Carabinieri e Polizia di Stato, del gruppo degli Sconvolts, protagonisti in passato di altri episodi di violenza. L'aggressione è avvenuta nel quartiere "Marina" prospiciente il porto, uno dei più caratteristici della "vecchia" Cagliari, dopo uno scambio di battute tra sardi e siciliani.

Fermati 38 ultras sardi - Trentotto ultras appartenenti alla tifoseria Sconvolts sono stati portati in Questura per accertamenti relativi all'aggressione di questa mattina. I supporter sono stati intercettati dalla polizia nei pressi dello stadio Sant'Elia poco prima del fischio del match Cagliari-Catania. Intanto, uno degli studenti picchiati è stato dimesso dal pronto soccorso, se la caverà con 11 giorni di prognosi. L'altro ricoverato, invece, un professore e non un altro scolaro come appreso in un primo momento, si trova ancora nel nosocomio per gli accertamenti di rito. Le sue condizioni non sono preoccupanti, anche se ha ricevuto una forte botta al volto.

Il racconto delle vittime - Un pugno in faccia al professore che guidava una ventina di studenti messinesi durante una  passeggiata nel quartiere Marina di Cagliari. E' cominciata così, secondo il racconto fatto dalle vittime alla Polizia di Stato, l'aggressione a freddo compiuta da quella che è stata definita una "banda di teppisti". "Non possono essere dei veri tifosi del Cagliari - ha fatto osservare uno dei siciliani - avrebbero saputo che noi di Messina non tifiamo certo per il Catania. Invece, appena hanno sentito il nostro accento, prima è arrivato quello che è sceso dal motorino e ha picchiato il professore. Poi sono intervenuti gli altri, una quindicina, che hanno cominciato a colpirci con pugni e calci e con cinghie piene di borchie metalliche".