Mancini a Mou: ''Io insegnavo sul campo, non in ufficio''

Calcio
Il fantasma di Mourinho aleggia alle spalle del Mancio... proprio come dodici mesi fa
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Anche lui ospite dello show di Chiambretti, l'ex tecnico dell'Inter risponde così al suo successore sulla faccenda della "stanza dell'allenatore" che prima non c'era ed ora c'è: "Già esisteva, ma noi amavamo stare sul terreno di gioco"

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Botta e risposta tra Mourinho e Mancini. Ancora al Chiambretti Night. Nella puntata che andrà in onda giovedì sera l'ex tecnico dell'Inter ha risposto ad alcune 'frecciatine' lanciate dal portoghese lo scorso primo aprile. Sull'esordio di Santon del quale Mourinho si era vantato: "Santon e Balotelli sono meriti del settore giovanile dell'Inter. Se sono bravi, comunque, mese più, mese meno, vengono fuori. Santon era negli Allievi, poi è passato nella Primavera ma era spesso infortunato e poi era già in Nazionale Under 16".

Battuta piccata di Mancini sulla differente reazione alla disfatta Champions: annuncio di dimissioni per lui e richiesta di un incontro per pianificare il futuro di Mourinho. "Chissà forse era una riunione da 100 milioni di euro", ha ironizzato Mancini che si è concesso un'altra battuta rispondendo a Chiambretti che gli ha ricordato di come lui, allenatore italiano, avesse mandato in campo una squadra nerazzurra con undici stranieri. "Forse ero di troppo", ha affermato. Un'ultima risposta il 'Mancio' la riserva a Mourinho sulla 'faccenda' dell'ufficio che il portoghese non avrebbe trovato e che ora esiste.

"Io e il mio staff", ha spiegato Mancini, "amavamo stare sul campo. Ai giocatori, anche a quelli bravi, si può insegnare qualcosa?… ma sul campo. In ufficio è difficile. Comunque - ha ribadito Mancini - l'ufficio c'era. Pensa però che fortuna sarebbe stato poterlo fare oggi con quel 30% in più'?…". Non tre scudetti vinti ma "due e mezzo". Afferma poi, Roberto Mancini. "Non credo che quello scudetto debba essere cancellato", ha continuato l'ex allenatore dell'Inter, "casomai dovrebbero essere cancellate cose non fatte bene da altri".