Soltanto una strapperà l'invito per l'Europa che frutterà 20 milioni di euro. E c'è da fare i conti anche con Palermo e Cagliari, che dopo aver raggiunto la salvezza hanno già pronto l'abito buono per il grande ballo
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Le dame sono tre: Genoa, Fiorentina e Roma. Ma soltanto una strapperà l'invito per quella Champions che - oltre alle attenzioni di tutta Europa - frutterà 20 milioni di euro. E devono anche fare attenzione a Palermo e Cagliari, che dopo aver raggiunto la salvezza hanno già pronto l'abito buono per il gran gala. Nel super sabato di Pasqua le luci saranno puntate in particolare su Marassi: Genoa-Juventus, basta la parola. I rossoblù hanno perso un Principe, Diego Milito, ma hanno trovato Thiago Motta corteggiato dai grandi club di mezza europa, Inter compresa.
Genoa-Juve è anche la partita di Gasperini. L'allenatore - piemontese di Grugliasco, una vita nelle giovanili bianconere - vuole l'impresa che all'andata è sfuggita al Genoa, battuta ma non sconfitta dal 4-1 della Juventus in una partita storica per la Vecchia Signora: prima in classifica dopo 915 giorni di tormenti.
Aspettano la Juve anche Palladino e Olivera: a gennaio l'uruguaiano era a un passo dal ritorno a casa. Poi il dietro-front. E lui che dimostra di saper decidere partite così. Ma a preoccupare la Juve non sono solo gli ex. Il Genoa senza Milito ha sempre vinto, ha anche segnato - fin qui - 32 dei 40 gol nel secondo tempo. Il diesel che torna di moda.
Ha iniziato a convivere con l'assenza di Mutu la Fiorentina, che proverà ad allontanare le speranze Champions del Cagliari, che si stringe alle idee e all'entusiasmo di Allegri. Due gli assi di Prandelli: il solito Gilardino e Jovetic in grande forma.
Non sa rinunciare al suo giocatore più forte, invece, la Roma di spalletti ma soprattutto di Totti. Con lui in campo e senza fastidi, i giallorossi hanno giocato 9 partite collezionando 8 vittorie e un pareggio; 18 i gol realizzati, appena 5 subiti. Poi l'infortunio di Catania e per la Roma tante delusioni, fino al suo ritorno. Il ginocchio fa sempre male, ma la Roma nel derby ha bisogno di lui. Senza, impossibile fare pronostici. Contro i pronostici gioca invece il Palermo, che sfiderà l'Inter di Mourinho con la pazza idea di tornare in Sicilia con i tre punti. Si passa dalla Scala del Calcio per arrivare al galà più ambito.
Le dame sono tre: Genoa, Fiorentina e Roma. Ma soltanto una strapperà l'invito per quella Champions che - oltre alle attenzioni di tutta Europa - frutterà 20 milioni di euro. E devono anche fare attenzione a Palermo e Cagliari, che dopo aver raggiunto la salvezza hanno già pronto l'abito buono per il gran gala. Nel super sabato di Pasqua le luci saranno puntate in particolare su Marassi: Genoa-Juventus, basta la parola. I rossoblù hanno perso un Principe, Diego Milito, ma hanno trovato Thiago Motta corteggiato dai grandi club di mezza europa, Inter compresa.
Genoa-Juve è anche la partita di Gasperini. L'allenatore - piemontese di Grugliasco, una vita nelle giovanili bianconere - vuole l'impresa che all'andata è sfuggita al Genoa, battuta ma non sconfitta dal 4-1 della Juventus in una partita storica per la Vecchia Signora: prima in classifica dopo 915 giorni di tormenti.
Aspettano la Juve anche Palladino e Olivera: a gennaio l'uruguaiano era a un passo dal ritorno a casa. Poi il dietro-front. E lui che dimostra di saper decidere partite così. Ma a preoccupare la Juve non sono solo gli ex. Il Genoa senza Milito ha sempre vinto, ha anche segnato - fin qui - 32 dei 40 gol nel secondo tempo. Il diesel che torna di moda.
Ha iniziato a convivere con l'assenza di Mutu la Fiorentina, che proverà ad allontanare le speranze Champions del Cagliari, che si stringe alle idee e all'entusiasmo di Allegri. Due gli assi di Prandelli: il solito Gilardino e Jovetic in grande forma.
Non sa rinunciare al suo giocatore più forte, invece, la Roma di spalletti ma soprattutto di Totti. Con lui in campo e senza fastidi, i giallorossi hanno giocato 9 partite collezionando 8 vittorie e un pareggio; 18 i gol realizzati, appena 5 subiti. Poi l'infortunio di Catania e per la Roma tante delusioni, fino al suo ritorno. Il ginocchio fa sempre male, ma la Roma nel derby ha bisogno di lui. Senza, impossibile fare pronostici. Contro i pronostici gioca invece il Palermo, che sfiderà l'Inter di Mourinho con la pazza idea di tornare in Sicilia con i tre punti. Si passa dalla Scala del Calcio per arrivare al galà più ambito.
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