Fiorello ad ''Attenti a quei due'': guarda il video

Calcio
Attenti a quei... tre: ecco Fiorello ospite di Vialli e Rossi
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Esilarante puntata del magazine dedicato alla Champions League condotto da Gianluca Vialli e Paolo Rossi. Ospite speciale lo showman stratifoso dell'Inter: "Il gol di Messi in finale? E' come se avesse segnato Brunetta..."

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Dopo la visita alla regina del calcio Ilaria D'Amico in ''SKY Calcio Show'', l'intervista con Pierluigi Pardo dove il mattatore siciliano ha parlato del mercato dell'Inter, l'esilerante imitazione di Cassano e per non parlare del suo show in onda tutte le settimane su SKY Uno, ecco Fiorello ad "Attenti a quei due".

Lo showman interista è stato l'ospite speciale del magazine dedicato alla Champions League condotto da Gianluca Vialli & Paolo Rossi, in onda alle ore 20.00 (e alle ore 23.00) su Sky Sport 1. Ecco alcune battute di Fiorello.

- Cos’avrà detto ieri Silvio Berlusconi a Cristiano Ronaldo durante la premiazione della Champions League?
Se vuoi te li doppio…:
Silvio Berlusconi: “Conosco due gnocche.”
Cristiano Ronaldo: “Ok, ne parliamo dopo.”
Invece con Guardiola, Berlusconi è andato sul professionale perché l’ha  proprio preso, l’ha buttato giù e gli ha detto: “Oh, Ancelotti va via, se ti stufi lì a Barcellona, vieni e ci penso io”.

- Come ti sei fatto le ossa?
Il mio sogno da ragazzino non era quello di fare spettacolo, era fare il calciatore. Volevo fare il calciatore, l’ala destra, vecchio stampo, però non ero tagliato, ero di quantità perché correvo e non mi stancavo, ho 43 battiti a riposo, sono brachicardico, quindi mi stanco poco. Io correvo e crossavo, correvo e crossavo.

- Con gli sportivi hai sempre avuto un bellissimo rapporto… anche al “Fiorello Show”.
Quando è venuto Totti ospite, stava vivendo un momento non felice con la Roma, però lui voleva venire a vedere lo spettacolo e, rispettoso nei confronti dei tifosi, ha detto: “non voglio far vedere che mi diverto, quindi se per favore mi puoi lasciare tranquillo”. E io l’ho lasciato tranquillo (ride, ndr).

- Nel calcio, chi era il tuo idolo da bambino?
A parte Pelè, perché a quei tempi c’era Pelè, tutta l’Inter. Io diventai interista perché nel 1970, avevo 10 anni, mio padre mi portò a vedere Catania-Inter, era l’anno del Catania in Serie A, vidi l’Inter di Burgnich, Mazzola, Sarti, e ho detto questa è la mia squadra. E pensa che andavo a scuola con una cartella del Milan, perché a mio papà l’avevano regalata, e c’era scritto Forza Milan dietro. E io dissi: “papà, io sono dell’Inter” e lui mi rispose: “qui soldi non ce n’è, mettiti questa e fottitene” (in siciliano, ndr).

- Sei soddisfatto della stagione dell’Inter?
Certo.

- E la Champions?
Il cruccio degli interisti è che non riescono a vincere la Champions. Va bene Mourinho, però uno arriva al primo anno, non è facile vincere subito, ci vuole un po’. Anche qui, io faccio uno spettacolo e tutti all’inizio pretendevano chissà che cosa, uno ha bisogno di vedere, lui ha vinto già uno scudetto. Per adesso è in vantaggio Mancini, perché ne ha vinti tre.

- Mourinho ti piace?
Sì. 

- Secondo te Mourinho ha un autore che lavora con lui?
Secondo me sì, secondo me, si prepara. Perché quando andò da Chiambretti, Chiambretti gli fece una battuta lui gli rispose: “pensa ai tuoi film che non hanno incassato”. Questo significa che lui prima dell’intervista è andato su Wikipedia, ha visto Chiambretti, si è letto tutto, si è andato a vedere i flop di Chiambretti, ne ha visto uno e ha detto: “caso mai mi dice qualcosa, io zeru tituli, gli dico questi”.

- Mancini devo dire che ha avuto una gran sfortuna, ne ha avuta parecchia, in Europa.

Adesso Mourinho, l’anno prossimo è quasi obbligato a vincere la Champions. Però, se qui si parla che Ibrahimovic se ne va, che quell’altro se ne va…

- Si parla di Cassano all’Inter…
Io sarei felice.

- Chi è Messi?
Messi è Brunetta, è come se avesse segnato Brunetta…

- I fannulloni, però, sono quelli della difesa del Manchester Utd…
Sì, un pochino fannulloni.

- Tra Messi e Ronaldo chi preferisci?
Da avere in squadra, Ronaldo sinceramente. Perché è più uomo squadra.

- Però è più solista…

Perché Messi no? Ronaldo fa immagine, io ho fatto la battuta: quando è arrivato Cristiano Ronaldo qui, si è svuotata la salaria a Roma. Però sono d’accordo con la diagnosi di Sky Sport 1, dopo i primi otto minuti, ho detto: qui gliene fanno quattro. Io tifavo proprio il Barcellona. 

- Sai che assomigli a un calciatore della Premiership?
Mido. Ha giocato anche a Roma. Mia moglie è romanista, io infatti ho due decoder apposta, uno della Roma e uno dell’Inter.

- L’Inter dell’anno prossimo… 
Cassano mezza punta, Ibra lo mettiamo davanti perché quella percentuale che manca gliela metto io con Sky, lo compriamo noi, io e Sky compriamo Ibrahimovic così nei momenti liberi lo faccio giocare nel giardino sotto casa, da solo, gli dico di palleggiare.

- Mourinho ha detto che se arriva Cassano lo fa giocare di punta. A scapito di chi? Mario Balotelli?
No, con Balotteli un pochino più dietro.

- Cassano.
Cassano è cambiato molto come uomo, ha capito, sarà pure merito della nuova fidanzata, però quest’anno, a parte l’inizio quando fu squalificato perchè si tolse la maglia, è stato bravo. È un ragazzo d’oro, all’Inter mi piacerebbe. Certo che stava nascendo un’accoppiata, Cassano-Pazzini, che sarebbe potuta arrivare al livello di Vialli e Mancini. Pazzini segna molto, un gol a partita. Mourinho: tutti e due a ‘sto punto.

- Mourinho ha parlato di percentuali, cosa vuol dire 99,9%?
Vuol dire che lui resta all’Inter. Però, se avesse detto resto all’Inter, il giorno sui giornali non ci sarebbe stato nulla, invece con il 99,9 ha dato modo ai giornalisti di aggrapparsi a qualsiasi cosa… oppure ha lasciato lo spiraglietto alla Spagna…Era più per creare un po’ di casino…

- Ibra rimane? 

Era un po’ arrabbiato con la curva, con i tifosi, si arrabbia sempre. Secondo me rimane, sarebbe stupido per lui andarsene l’anno prima di vincere la Coppa.

- Tu che sei un uomo di spettacolo, quando accadono queste cose, le vivi più da tifoso o da calciatore? 
Io non sono un tifoso di quelli che si stracciano le vesti, perché è il calcio è un gioco, però rispetto le decisioni di un calciatore, se vuole andare via, meglio che vada. Ibra, tu lo sai che l’anno prossimo vinceremo la Coppa dei Campioni, non te ne puoi andare l’anno prima.

- Rifirmi con Sky?
Al 99,9%, manca 1 (ride, ndr). La tattica Mourinho è perfetta. Mi rivolgo a Tom Mockridge e soprattutto a Rupert…

- Su Paolo Maldini.
Ci siamo rimasti male tutti. Ho visto la partita del Milan, sapendo che era l’ultima partita di Maldini in casa e ho aspettato la fine, proprio per vedere l’addio. Ho pensato: chissà cosa faranno nonostante la sconfitta… e invece è successo quello che abbiamo visto.

- Perché i tifosi in Italia sono così irriconoscenti a volte?
Uno, secondo me, magari sbaglio deve partire dal presupposto che il tifoso c’è perché deve incoraggiare la squadra. Io dico: facile incoraggiare la squadra quando vince, va tutto bene, l’importanza del tifoso deve venire fuori nel momento non bello della squadra. Io posso capire che i tifosi del Milan avevano avuto qualche screzio con Maldini, però davanti a un’ultima partita tutto deve cadere, lo festeggi… lui c’è rimasto malissimo.

- Adesso c’è un valzer di panchine? Qual è l’allenatore che ti piace di più?
Spalletti indubbiamente, Mourinho fuori concorso, Ancelotti andrà a vincere lo scudetto al Chelsea.

- Però lì vogliono la Coppa dei Campioni subito.
Siamo in troppi, uno alla volta! L’anno prossimo tocca all’Inter, però bisogna sempre chiedere il permesso a Barcellona o Manchester, che, pure che rimangono gli stessi, sono fortissimi, quindi dobbiamo rinforzarci molto. Però con Milito-Cassano&company, l’Inter ce la potrebbe fare.