Confederations, il problema numero uno è la sicurezza

Calcio
Controlli allo stadio: il Sudafrica si blinda per la Confederations Cup
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Da ieri 70 agenti controllano esclusivamente la Nazionale italiana, blindata all'Irene Country Lodge, elegante quartier generale in stile vittoriano. Il Sudafrica si prepara ora a un'invasione di tifosi provenienti da 32 nazioni. VIDEO, GALLERY, PROGRAMMA

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Se fossero tutti colorati e spensierati, i tifosi attirati dalla Confed Cup e dai prossimi mondiali, l'allarme sicurezza in Sudafrica sarebbe quasi ingiustificato. Ma basta un dato per capire che la musica è un'altra: da ieri 70 agenti controllano esclusivamente la Nazionale italiana: chissà quanti ne serviranno per vigilare su un Paese che si prepara all'invasione di tifosi provenienti da 32 nazioni.

Le immagini che arrivano da Johannesburg per uno dei primi collaudi della grande macchina organizzativa, mettono il nome dello stadio (Coca Cola's Park) in bella mostra. Spiega tanto del perché la Fifa abbia assegnato il torneo all'Africa. Ora però si aspetta una risposta all'altezza. Che non può essere certo uno dei test di pre-filtraggio fatti in questi giorni. Altra cosa sarà la vigilia di una partita vera, anche perché, assicurano gli organizzatori, il 70 per cento dei biglietti per la Confed cup è già stato venduto: la gente arriverà, e lo farà in massa.

La questione sicurezza rischia così di condizionare il ritiro azzurro. La nazionale di Lippi è già blindatissima tra il campo dove si allena, quello del Southdowns college vicino a Pretoria, gli stadi dove giocherà  e l'Irene Country Lodge, elegante quartier generale in stile vittoriano, recintato da un alto muro merlato da un sottile filo spinato. Non si tratta di una misura precauzionale adottata apposta per i campioni del mondo, ma un macabro lusso riservato alle residenze dei ricchi.