Abete: "Italia penalizzata dalla scarsa condizione fisica"
CalcioIl presidente della Figc analizza il deludente risultato degli azzurri in Confederations Cup: "Non c'è nessun problema di motivazioni, molti giocatori sono arrivati stanchi dopo un campionato duro. Per questo la prossima stagione finirà a inizio maggio"
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"Non è un problema di motivazioni, è un problema di condizione". Giancarlo Abete, presidente della Figc, analizza così il deludente risultato ottenuto dall'Italia nella Confederations Cup appena conclusa. Gli azzurri del ct Marcello Lippi sono usciti dopo la prima fase del torneo, in seguito alle sconfitte contro Egitto e Brasile. "La condizione non era la migliore, molti giocatori sono arrivati in difficoltà dopo un campionato duro. Fino alla partita con il Brasile, però, abbiamo sempre disputato un secondo tempo migliore rispetto al primo: è stato così nel test contro la Nuova Zelanda e nelle gare contro Usa e Egitto", dice Abete. "Contro il Brasile ci aspettavamo una risposta che non è arrivata: i secondi 45 minuti contro i verdeoro hanno lasciato un senso di frustrazione.
Nel complesso - afferma Abete - abbiamo fatto un'esperienza utile a livello logistico, abbiamo preso confidenza con una realtà complessa. A livello tecnico, abbiamo avuto una serie di riscontri che verranno valutati dal ct. E' stato importante poter fare una verifica sul campo al di là del risultato negativo. Con Lippi abbiamo parlato dopo la partita con il Brasile. Le scelte tecniche competono a lui, saprà leggere bene il risultato ottenuto nella Confederations Cup. Ha avuto risposte positive e negative dal campo, come ha dichiarato dopo l'eliminazione", dice riferendosi al lavoro che verrà svolto nell'anno che condurrà ai Mondiali 2010.
"Il prossimo campionato di Serie A partirà ad agosto e si concluderà in tempo per consentire alla Nazionale di preparare nel modo migliore la Coppa del Mondo. I nostri club hanno sempre avuto grande rispetto nei confronti della Nazionale, anche se ora il discorso riguarda società di altri paesi dove militano i nostri giocatori". Nel gruppo azzurro ci sarà anche Amauri? "C'è la volontà del giocatore di ottenere la cittadinanza italiana. Il calciatore sta svolgendo le pratiche senza il riferimento a corsie preferenziali: la valutazione spetterà al commissario tecnico", dice Abete riferendosi alla posizione del centravanti brasiliano della Juventus.
"Non è un problema di motivazioni, è un problema di condizione". Giancarlo Abete, presidente della Figc, analizza così il deludente risultato ottenuto dall'Italia nella Confederations Cup appena conclusa. Gli azzurri del ct Marcello Lippi sono usciti dopo la prima fase del torneo, in seguito alle sconfitte contro Egitto e Brasile. "La condizione non era la migliore, molti giocatori sono arrivati in difficoltà dopo un campionato duro. Fino alla partita con il Brasile, però, abbiamo sempre disputato un secondo tempo migliore rispetto al primo: è stato così nel test contro la Nuova Zelanda e nelle gare contro Usa e Egitto", dice Abete. "Contro il Brasile ci aspettavamo una risposta che non è arrivata: i secondi 45 minuti contro i verdeoro hanno lasciato un senso di frustrazione.
Nel complesso - afferma Abete - abbiamo fatto un'esperienza utile a livello logistico, abbiamo preso confidenza con una realtà complessa. A livello tecnico, abbiamo avuto una serie di riscontri che verranno valutati dal ct. E' stato importante poter fare una verifica sul campo al di là del risultato negativo. Con Lippi abbiamo parlato dopo la partita con il Brasile. Le scelte tecniche competono a lui, saprà leggere bene il risultato ottenuto nella Confederations Cup. Ha avuto risposte positive e negative dal campo, come ha dichiarato dopo l'eliminazione", dice riferendosi al lavoro che verrà svolto nell'anno che condurrà ai Mondiali 2010.
"Il prossimo campionato di Serie A partirà ad agosto e si concluderà in tempo per consentire alla Nazionale di preparare nel modo migliore la Coppa del Mondo. I nostri club hanno sempre avuto grande rispetto nei confronti della Nazionale, anche se ora il discorso riguarda società di altri paesi dove militano i nostri giocatori". Nel gruppo azzurro ci sarà anche Amauri? "C'è la volontà del giocatore di ottenere la cittadinanza italiana. Il calciatore sta svolgendo le pratiche senza il riferimento a corsie preferenziali: la valutazione spetterà al commissario tecnico", dice Abete riferendosi alla posizione del centravanti brasiliano della Juventus.