Thiago Silva: "Voglio fare la storia del Milan come Kakà"

Calcio
Thiago Silva in compagnia di Kakà durante un allenamento con la nazionale brasiliana
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Il difensore brasiliano, arrivato a gennaio, è finalmente pronto a mostrare il suo valore: "Restare sei mesi senza giocare mi ha danneggiato molto, ma ora sono carico. Se riuscirò a mostrare il mio valore, riuscirò anche a tornare in nazionale"

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E' arrivato a gennaio per ambientarsi pur non potendo giocare e fin qui rappresenta l'unico acquisto del Milan per la prossima stagione. Su Thiago Silva i rossoneri ripongono molte speranze e il difensore, che fin qui ha avuto solo un paio d'amichevoli per mettersi in mostra, è pronto a mostrare quanto vale. "Restare sei mesi senza giocare mi ha danneggiato molto - dice il giocatore al "Jornal do Brasil" - ma credo che dopo una cosa brutta ne arriva sempre una bella. Ora ci sono il campionato italiano e la Champions, il Milan può fare benissimo in entrambe le competizioni e io voglio fare la storia di questo club come ha fatto Kakà. Se poi riuscirò a mostrare il mio valore, riuscirò anche a tornare in nazionale".

Adesso c'è la preparazione e l'appuntamento più importante è sicuramente l'amichevole contro il Real Madrid del 25 agosto, "una partita che forse non arriva nel momento giusto dopo tutto quello che è successo con Kakà - commenta - se mi chiedessero cosa ne penso direi che non sarebbe il momento di giocarla ma se dovrò scendere in campo lo farò senza problemi". Ma Thiago Silva ha altro a cui pensare, vuole ripagare la fiducia del club e soprattutto riconquistare quella di Dunga. "Ho avuto il tempo per lavorare sulla mia testa e c'è un tecnico brasiliano che mi aiuta - aggiunge - Ho ascoltato i consigli dei miei compagni, Maldini mi ha detto di pensare soprattutto a imparare la lingua per facilitare la mia comunicazione in campo perché la palla la so giocare. Ho osservato molto, ho cercato di imparare ma so che soffrirò un po' quello che sta soffrendo Edcarlos nel Fluminense", riferendosi al difensore che ne ha raccolto la pesante eredità in Brasile.