Inzaghi promuove Leonardo: "Ha portato nuovo entusiasmo"
CalcioL'attaccante del Milan vuole vivere una stagione da protagonista anche con il nuovo tecnico: "La squadra è cambiata e io farò di tutto per farmi trovare pronto". Su Pirlo: "Gli mando un messaggio al giorno chiedendogli di restare"
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"Il Milan è cambiato parecchio, cercherò di farmi trovare pronto". Così l'attaccante del Milan Pippo Inzaghi ha esordito alla prima conferenza stampa stagionale dopo pochi giorni dal via del ritiro pre-campionato della squadra rossonera. "Leonardo lo conosciamo bene, è sempre stato stimato da tutti per i suoi modi di fare - ha detto Inzaghi a proposito del nuovo allenatore -. Essere entrato come ha fatto lui in punta di piedi e con nuovi metodi di lavoro, ha portato nuovo entusiasmo e voglia di allenarsi. Obiettivi? Nella mia carriera ho sempre privilegiato il campo, quello darà giudizi più veritieri, diciamo intanto che noi siamo partiti con il piglio giusto".
"Con il suo entusiasmo, la sua fiducia nel gruppo e nelle proprie idee, Leonardo potrà risvegliare qualcosa in questa squadra che ha grandi campioni". L'arrivo del nuovo allenatore brasiliano rende piuttosto ottimista Pippo Inzaghi sul destino del Milan nella prossima stagione. L'attaccante rossonero ammette che "la Juventus è molto più forte dell'anno scorso e l'Inter, se non perde Ibrahimovic e Maicon, con i due acquisti si è rinforzata ulteriormente", ma non dà il Milan per spacciato: "Chi gioca qui non può partire battuto, abbiamo tante speranze e non partire tra i favoriti ci può agevolare".
"Pirlo è insostituibile, spero che rimanga con noi". L'attaccante del Milan è già a lavoro da tempo per convincere il suo compagno di squadra a restare. "Sento Pirlo tutti i giorni, gli scrivo tutti i giorni di rimanere con noi ", racconta Inzaghi in conferenza stampa. "So che con noi sta bene, mi auguro che rimanga con noi", aggiunge il bomber del Milan. "Lui e Kakà sono giocatori insostituibili, difficile trovare in Europa e in Italia uno come Pirlo. Ho la speranza che rimanga".
Utile potrebbe essere l'arrivo di Luis Fabiano, un attaccante che Inzaghi promuove, pur osservando che "se avessi 28 anni il Milan non cercherebbe una prima punta, ma visto che ne ho 36 la società fa bene". "Raggiungere i gol di Van Basten in rossonero e Baggio tra i cannonieri in serie A" sono gli obiettivi personali di Inzaghi che racconta un aneddoto sul primo giorno di ritiro: "Quando mi ha incontrato Beretta (giovane acquisto del Milan, ndr) mi ha dato del lei, non ho potuto evitare di pensare che potrei essere suo padre... Il Milan - conclude - è sulla strada giusta, i giovani possono essere il futuro di questa società e hanno già capito quale mentalità serve per giocare qui".
"Il Milan è cambiato parecchio, cercherò di farmi trovare pronto". Così l'attaccante del Milan Pippo Inzaghi ha esordito alla prima conferenza stampa stagionale dopo pochi giorni dal via del ritiro pre-campionato della squadra rossonera. "Leonardo lo conosciamo bene, è sempre stato stimato da tutti per i suoi modi di fare - ha detto Inzaghi a proposito del nuovo allenatore -. Essere entrato come ha fatto lui in punta di piedi e con nuovi metodi di lavoro, ha portato nuovo entusiasmo e voglia di allenarsi. Obiettivi? Nella mia carriera ho sempre privilegiato il campo, quello darà giudizi più veritieri, diciamo intanto che noi siamo partiti con il piglio giusto".
"Con il suo entusiasmo, la sua fiducia nel gruppo e nelle proprie idee, Leonardo potrà risvegliare qualcosa in questa squadra che ha grandi campioni". L'arrivo del nuovo allenatore brasiliano rende piuttosto ottimista Pippo Inzaghi sul destino del Milan nella prossima stagione. L'attaccante rossonero ammette che "la Juventus è molto più forte dell'anno scorso e l'Inter, se non perde Ibrahimovic e Maicon, con i due acquisti si è rinforzata ulteriormente", ma non dà il Milan per spacciato: "Chi gioca qui non può partire battuto, abbiamo tante speranze e non partire tra i favoriti ci può agevolare".
"Pirlo è insostituibile, spero che rimanga con noi". L'attaccante del Milan è già a lavoro da tempo per convincere il suo compagno di squadra a restare. "Sento Pirlo tutti i giorni, gli scrivo tutti i giorni di rimanere con noi ", racconta Inzaghi in conferenza stampa. "So che con noi sta bene, mi auguro che rimanga con noi", aggiunge il bomber del Milan. "Lui e Kakà sono giocatori insostituibili, difficile trovare in Europa e in Italia uno come Pirlo. Ho la speranza che rimanga".
Utile potrebbe essere l'arrivo di Luis Fabiano, un attaccante che Inzaghi promuove, pur osservando che "se avessi 28 anni il Milan non cercherebbe una prima punta, ma visto che ne ho 36 la società fa bene". "Raggiungere i gol di Van Basten in rossonero e Baggio tra i cannonieri in serie A" sono gli obiettivi personali di Inzaghi che racconta un aneddoto sul primo giorno di ritiro: "Quando mi ha incontrato Beretta (giovane acquisto del Milan, ndr) mi ha dato del lei, non ho potuto evitare di pensare che potrei essere suo padre... Il Milan - conclude - è sulla strada giusta, i giovani possono essere il futuro di questa società e hanno già capito quale mentalità serve per giocare qui".