La Juve supera il primo test: 4-1 alla Cisco Roma
CalcioGli uomini di Ferrara hanno disputato la prima amichevole della stagione senza Diego, rimasto a riposo insieme a Sissoko. In rete Trezeguet, Zanetti, Amauri e Immobile. Tutto esaurito a Pinzolo: tifosi bianconeri entusiasti della squadra
COMMENTA NEL FORUM DELLA JUVE
TUTTI I RITIRI DELLA SERIE A
TUTTE LE TRATTATIVE CONCLUSE: GUARDA IL TABELLONE
Priva della stella Diego e di Sissoko, fermati per un affaticamento muscolare, in attesa del nuovo acquisto Felipe Melo e dell'arrivo domani dei cinque nazionali (Buffon, Cannavaro, Chiellini, Camoranesi e Iaquinta) nonché dei due Under 21, Marchisio e De Ceglie, la nuova Juve di Ciro Ferrara vince 4-1 la prima amichevole della stagione con la Cisco Roma di Beppe Incocciati. Il primo gol ha una firma eccellente: David Trezeguet, all'ottavo minuto. Si è giocato con lo stadio di Pinzolo esaurito, tribune e prati pieni di tifosi bianconeri entusiasti.
Il tecnico manda subito in campo i suoi 11 titolari, sacrificando Grygera nel ruolo di centrale in coppia con il giovane Ariaudo, e Salihamidzic, il popolare Brazo, in quella di esterno sinistro difensivo. Centrocampo a tre, con Trezeguet e Amauri di punta e tra i due reparti Del Piero nel ruolo che sarà di Diego. Insomma, Ferrara schiera l'annunciato modulo 4-3-1-2. E' questa la Juve che cambia: un calcio al vecchio 4-4-2 di Claudio Ranieri e un calcio pure alla difesa a quattro schierata molto alta.
Nel primo gol, Del Piero illumina Zebina - nessuna contestazione nei suoi confronti oggi sugli spalti - che dalla destra crossa al centro per Trezeguet, che di testa, con un pallonetto, anticipa il portiere Ambrosi. C'hanno poi provato poi Del Piero e Aumauri a raddoppiare, ma a metà del secondo tempo è arrivato il pareggio capitolino su una corta respinta di Zebina e un esterno molto preciso di Franchini, che ha infilato Manninger sull'angolo basso a sinistra. Una spanna sopra tutti è apparso Cristiano Zanetti, che se eviterà gli infortuni capitati lo scorso anno appare destinato a trovare spazio nella formazione bianconera anche se la concorrenza (Sissoko, Felipe Melo, Marchisio, Camoranesi) è agguerrita. In palla anche Brazo e Ferrara lo ha tolto solo a cinque minuti dalla fine. Appesantiti per il molto lavoro svolto questa settimana sono apparsi Tiago, Amauri e Poulsen. Il danese sarà molto probabilmente ceduto, ma non per questo Ferrara gli ha negato di giocare per un'ora.
Dopo l'intervallo Ferrara ha lasciato negli spogliatoi Manninger, Zebina e Tiago, sostituendoli con Chimenti, Bamba e il promettente giovane Marrone. Al quarto d'ora Incoccianti ha avvicendato tra i pali Ambrogi con Previti e lo sfortunato figlio dell'ex ministro ha dovuto incassare due gol in tre minuti: il primo su un rasoterra a filo d'erba di Zanetti, con la palla che ha anche colpito il palo; il secondo con Amauri dopo una bella combinazione Immobile. Proprio da quest'ultimo, il più giovane giocatore della Primavera bianconera, è venuto il quarto gol della nuova Juventus, grazie anche a Esposito che ha seminato il panico nella difesa romana e ha offerto al compagno un facile assist.
TUTTI I RITIRI DELLA SERIE A
TUTTE LE TRATTATIVE CONCLUSE: GUARDA IL TABELLONE
Priva della stella Diego e di Sissoko, fermati per un affaticamento muscolare, in attesa del nuovo acquisto Felipe Melo e dell'arrivo domani dei cinque nazionali (Buffon, Cannavaro, Chiellini, Camoranesi e Iaquinta) nonché dei due Under 21, Marchisio e De Ceglie, la nuova Juve di Ciro Ferrara vince 4-1 la prima amichevole della stagione con la Cisco Roma di Beppe Incocciati. Il primo gol ha una firma eccellente: David Trezeguet, all'ottavo minuto. Si è giocato con lo stadio di Pinzolo esaurito, tribune e prati pieni di tifosi bianconeri entusiasti.
Il tecnico manda subito in campo i suoi 11 titolari, sacrificando Grygera nel ruolo di centrale in coppia con il giovane Ariaudo, e Salihamidzic, il popolare Brazo, in quella di esterno sinistro difensivo. Centrocampo a tre, con Trezeguet e Amauri di punta e tra i due reparti Del Piero nel ruolo che sarà di Diego. Insomma, Ferrara schiera l'annunciato modulo 4-3-1-2. E' questa la Juve che cambia: un calcio al vecchio 4-4-2 di Claudio Ranieri e un calcio pure alla difesa a quattro schierata molto alta.
Nel primo gol, Del Piero illumina Zebina - nessuna contestazione nei suoi confronti oggi sugli spalti - che dalla destra crossa al centro per Trezeguet, che di testa, con un pallonetto, anticipa il portiere Ambrosi. C'hanno poi provato poi Del Piero e Aumauri a raddoppiare, ma a metà del secondo tempo è arrivato il pareggio capitolino su una corta respinta di Zebina e un esterno molto preciso di Franchini, che ha infilato Manninger sull'angolo basso a sinistra. Una spanna sopra tutti è apparso Cristiano Zanetti, che se eviterà gli infortuni capitati lo scorso anno appare destinato a trovare spazio nella formazione bianconera anche se la concorrenza (Sissoko, Felipe Melo, Marchisio, Camoranesi) è agguerrita. In palla anche Brazo e Ferrara lo ha tolto solo a cinque minuti dalla fine. Appesantiti per il molto lavoro svolto questa settimana sono apparsi Tiago, Amauri e Poulsen. Il danese sarà molto probabilmente ceduto, ma non per questo Ferrara gli ha negato di giocare per un'ora.
Dopo l'intervallo Ferrara ha lasciato negli spogliatoi Manninger, Zebina e Tiago, sostituendoli con Chimenti, Bamba e il promettente giovane Marrone. Al quarto d'ora Incoccianti ha avvicendato tra i pali Ambrogi con Previti e lo sfortunato figlio dell'ex ministro ha dovuto incassare due gol in tre minuti: il primo su un rasoterra a filo d'erba di Zanetti, con la palla che ha anche colpito il palo; il secondo con Amauri dopo una bella combinazione Immobile. Proprio da quest'ultimo, il più giovane giocatore della Primavera bianconera, è venuto il quarto gol della nuova Juventus, grazie anche a Esposito che ha seminato il panico nella difesa romana e ha offerto al compagno un facile assist.