De Laurentiis durissimo: Napoli-Lavezzi, è scontro totale
CalcioVulcanica conferenza stampa del presidente partenopeo che non le manda a dire all'argentino: "Ci siamo incontrati ma parliamo lingue diverse. Non cediamo a ricatti. Utilizzeremo Lavezzi quando inizierà a fare l'atleta". GUARDA IL VIDEO DI SKY SPORT 24
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"Lavezzi? Ha una sua personalità che io non posso cambiare, una sua cultura che non posso cambiare, ha sue idee che io posso rispettare ma non condividere". Non è tornato il sereno tra il Napoli e l'argentino Lavezzi. La conferma arriva dallo stesso presidente Aurelio De Laurentiis in una vulcanica conferenza stampa. "Poiché in questo incontro tra me, lui e Marino non è emersa una utilizzazione della medesima lingua e quindi ognuno parlava una lingua leggermente o totalmente diversa è chiaro che per il momento noi rimaniamo sulle nostre posizioni che sono sane, inequivocabili e obiettive e non sottostiamo ad alcun tipo di richiesta, che può risultare come un ricatto. La colpa è dei media che hanno creato il mito Lavezzi, più per demerito degli altri che per suoi meriti".
Ed ancora giù duro: "Non mi sembra che la sua sia stata una cavalcata in progressione senza soste, a me il suo è sembrato un rendimento discontinuo, mi è sembrato un calciatore poco atleta, poco attento alla sua forma fisica, poco integrato nel gioco di squadra. Noi non abbiamo sbagliato, chi lo ha fatto è colui che abbandona la squadra per andare in sudamerica prima del tempo. Non è neanche giusto che si debba tornare in Argentina per quei pochi giorni di vacanza a Natale e che io debba concedergli altri giorni per il fuso orario. Noi siamo stati troppo deboli. Se mi fa un attore una cosa del genere gli blocco la carriera per cinque anni, gli tolgo la casa".
Infine sulla gestione futura del fantasista: "Secondo voi perché ho preso Quagliarella e ho rafforzato il centrocampo? In questo discorso di perfezione anche Lavezzi deve adeguarsi. Ci stiamo organizzando per utilizzarlo meno, parzialmente o quando ci farà la concessione di fare l'atleta. Non mi pare che abbia portato il Napoli in Champions o in Coppa Uefa".
"Le dichiarazioni presidente De Laurentiis? Sono solo un problema suo. Con Lavezzi parlo tutti i giorni, anche dopo queste esternazioni. Il Pocho è tranquillo, ma non vogliamo rilasciare dichiarazioni ufficiali, abbiamo deciso di non controbattere a queste dichiarazioni perché vogliamo mantenere un profilo basso". Lo ha detto il procuratore di Ezequiel Lavezzi, Alejandro Mazzoni, a Radio Kiss Kiss.
Alla domanda se si fosse rotto qualcosa dopo il colloquio di mercoledì tra De Laurentiis e Lavezzi, il procuratore ha risposto: "Questo può dirlo solo il presidente, Lavezzi ha sempre mantenuto le sue posizioni, prima e durante il ritiro".
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"Lavezzi? Ha una sua personalità che io non posso cambiare, una sua cultura che non posso cambiare, ha sue idee che io posso rispettare ma non condividere". Non è tornato il sereno tra il Napoli e l'argentino Lavezzi. La conferma arriva dallo stesso presidente Aurelio De Laurentiis in una vulcanica conferenza stampa. "Poiché in questo incontro tra me, lui e Marino non è emersa una utilizzazione della medesima lingua e quindi ognuno parlava una lingua leggermente o totalmente diversa è chiaro che per il momento noi rimaniamo sulle nostre posizioni che sono sane, inequivocabili e obiettive e non sottostiamo ad alcun tipo di richiesta, che può risultare come un ricatto. La colpa è dei media che hanno creato il mito Lavezzi, più per demerito degli altri che per suoi meriti".
Ed ancora giù duro: "Non mi sembra che la sua sia stata una cavalcata in progressione senza soste, a me il suo è sembrato un rendimento discontinuo, mi è sembrato un calciatore poco atleta, poco attento alla sua forma fisica, poco integrato nel gioco di squadra. Noi non abbiamo sbagliato, chi lo ha fatto è colui che abbandona la squadra per andare in sudamerica prima del tempo. Non è neanche giusto che si debba tornare in Argentina per quei pochi giorni di vacanza a Natale e che io debba concedergli altri giorni per il fuso orario. Noi siamo stati troppo deboli. Se mi fa un attore una cosa del genere gli blocco la carriera per cinque anni, gli tolgo la casa".
Infine sulla gestione futura del fantasista: "Secondo voi perché ho preso Quagliarella e ho rafforzato il centrocampo? In questo discorso di perfezione anche Lavezzi deve adeguarsi. Ci stiamo organizzando per utilizzarlo meno, parzialmente o quando ci farà la concessione di fare l'atleta. Non mi pare che abbia portato il Napoli in Champions o in Coppa Uefa".
"Le dichiarazioni presidente De Laurentiis? Sono solo un problema suo. Con Lavezzi parlo tutti i giorni, anche dopo queste esternazioni. Il Pocho è tranquillo, ma non vogliamo rilasciare dichiarazioni ufficiali, abbiamo deciso di non controbattere a queste dichiarazioni perché vogliamo mantenere un profilo basso". Lo ha detto il procuratore di Ezequiel Lavezzi, Alejandro Mazzoni, a Radio Kiss Kiss.
Alla domanda se si fosse rotto qualcosa dopo il colloquio di mercoledì tra De Laurentiis e Lavezzi, il procuratore ha risposto: "Questo può dirlo solo il presidente, Lavezzi ha sempre mantenuto le sue posizioni, prima e durante il ritiro".