Galliani: noi favoriti? Mourinho furbacchione. Kakà: bravi

Calcio
Adriano Galliani e il tecnico rossonero Leonardo
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L'ad rossonero non crede che la sua squadra si avvii al derby di sabato da favorita: "I giudizi non possono cambiare dopo una partita, di sicuro Milan sottovalutato dalla critica". Il brasiliano: auguri per il derby. GUARDA TUTTI I GOL DELLA A

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L'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani non crede che la sua squadra si avvii al derby di sabato prossimo nel ruolo di favorita e Josè Mourinho lo dice perchè "è un furbacchione". Il dirigente rossonero ha risposto ai cronisti all'arrivo in Lega Calcio a Milano per l'assemblea generale. "I giudizi cambiano in base ai risultati - ha detto Galliani -, ma non eravamo morti prima e non siamo favoriti adesso". Alla domanda se il Milan sia stato sottovalutato dalla critica, l'ad rossonero ha risposto di sì.

"Il Milan ha giocato bene. Ronaldinho ha fatto una grande partita e sono contento per questo. Pato ha fatto due gol e quindi il Milan ha cominciato molto bene la  stagione". L'esordio vittorioso del Milan in campionato fa felice anche un tifoso d'eccezione, Kakà. Il brasiliano, passato a giugno dal club rossonero al Real Madrid, non ha dimenticato gli ex compagni. "Sono contento anche per Leonardo, che ha fatto bene nella prima partita di  questa sua nuova esperienza. Auguro al Milan tutto il bene  possibile", dice Kakà a Sky Sport24. Sabato i rossoneri saranno impegnati nella stracittadina contro l'Inter. "Spero che vinca il Milan. Il derby è sempre una partita molto difficile ed è difficile anche giudicare quello che può succedere. Spero sinceramente che possa vincere il Milan", aggiunge  Kakà.

Tornando a Galliani: quanto alla frase di Mourinho sul "rumore dei nemici", l'ad rossonero ha commentato: "Quando vinci, va bene averne". Infine un rilievo su Pato, sabato a Siena è stato ammonito dopo una reazione ai falli subiti e nel finale ha fatto innervosire gli avversari con atteggiamenti da loro giudicati irridenti: "Lo dicevamo anche l'anno scorso, gli arbitri devono tutelare i giocatori, non solo quelli di talento - ha dichiarato Galliani - . Altrimenti poi uno ha una reazione e viene ammonito".

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