Seedorf: "Sono un professionista, non ho problemi con Leo"
CalcioL'olandese chiude la polemica della sostituzione nel derby: "Non ero pronto perchè doveva entrare Ambrosini e non avevo le scarpette perchè vengo da un infortunio di 40 giorni. Avevo voglia di giocare ed entrare in partita". GUARDA I GOL DELLA A
“Avevo una grandissima voglia di giocare, di entrare in partita, di essere pronto per qualsiasi esigenza del’allenatore, così è stato. Quando eravamo sull’1-0, doveva entrare Ambrosini. Quando c’è stato il rigore, mi sono andato a scaldare nel tunnel, che è abbastanza lungo, saranno forse un po’ più di 50 metri, con le mie scarpe da ginnastica, e non con le ciabatte, come qualcuno ha scritto. Questa mi sembra un’offesa alla mia professionalità. Mi sono scaldato dentro, prima che qualcuno mi mandasse a scaldarmi. Quindi, ho anticipato una decisione che dopo ci sarebbe stata da parte dell’allenatore. Il motivo per cui avevo addosso le scarpe da ginnastica, e non le scarpe da calcio, è molto semplice: tornavo da un infortunio che è durato 40 giorni, nell’ultima settimana ho avuto un indurimento al polpaccio.
Visto che a San Siro non c’è l’erba sintetica, scaldarmi con la scarpa da ginnastica non era il massimo della vita per quello che avevo. Ho letto anche della maglietta bianca. Se devo chiedere scusa per questo, chiedo anche scusa, senza nessun problema, ma la voglia che avevo, credo di averla dimostrata nel secondo tempo, giocando e facendo bene. Creare polemiche, o problemi, al nostro nuovo allenatore, credo che basta chiedere a lui come mi comporto con lui, come mi sono comportato a Siena con lui, quando non mi ha fatto entrare e abbiamo parlato. Nella mia carriera ho sempre cercato di comportarmi come un professionista o, comunque, come uno pronto a dare tutto alla squadra”.
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Visto che a San Siro non c’è l’erba sintetica, scaldarmi con la scarpa da ginnastica non era il massimo della vita per quello che avevo. Ho letto anche della maglietta bianca. Se devo chiedere scusa per questo, chiedo anche scusa, senza nessun problema, ma la voglia che avevo, credo di averla dimostrata nel secondo tempo, giocando e facendo bene. Creare polemiche, o problemi, al nostro nuovo allenatore, credo che basta chiedere a lui come mi comporto con lui, come mi sono comportato a Siena con lui, quando non mi ha fatto entrare e abbiamo parlato. Nella mia carriera ho sempre cercato di comportarmi come un professionista o, comunque, come uno pronto a dare tutto alla squadra”.
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